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Il Governo Cinese sapeva da tempo, ma ha vergognosamente taciuto
Cina sotto choc, il mondo trema

Aumenta vistosamente il numero dei contagi per la polmonite killer. L'Estremo Oriente scompare dai sogni degli italiani

di Ambra Mazzìa

S.A.R.S. - i cittadini si affidano alla fedeRoma. Era il 1918: la prima guerra mondiale stava per concludersi con milioni di morti, ma in quello stesso periodo tesseva la sua trama fatale un nemico ben più temibile, un virus mutante che, nell'arco di pochi mesi, avrebbe fatto molte più vittime, addirittura un quadruplo di quelle causate dal conflitto...si stava diffondendo la cosiddetta "Spagnola". Oggi il mondo è di nuovo in allarme per un ennesimo virus che, a quanto pare, rischia di degenerare in una vera e propria epidemia. "SARS", sindrome respiratoria acuta: così è stata denominata questa polmonite atipica che sta mietendo migliaia di vittime in Estremo Oriente e che sta dilagando anche in altri paesi come Stati Uniti, Germania, Canada, Thailandia. Il microrganismo è stato isolato ed identificato nei tessuti di due vittime dai virologi delle università di Francoforte ed Hong Kong, tuttora al lavoro per trovare al più presto una cura per questa temibile malattia: i classici sintomi che lascerebbero intravedere una comune e tranquillizzante influenza, infatti, nel giro di pochi giorni o, addirittura ore, degenerano improvvisamente e possono portare il paziente al decesso dopo un periodo minimo di incubazione. La mortalità si mantiene per ora ad una soglia abbastanza bassa pari al 4%, ma i virologi temono che la polmonite killer stia entrando in una seconda fase di normalizzazione. Eppure, stando a quanto è trapelato nelle ultime ore, Pechino sapeva, era già al corrente del misterioso contagio dallo scorso novembre, ma ha preferito tacere, come nella maggior parte dei casi in cui sono state avviate richieste di dati e di informazioni più dettagliate da parte della comunità internazionale e delle organizzazioni sanitarie di tutto il mondo. In Italia si sono verificati soltanto due casi di contagio relativi a pazienti che erano presenti nelle zone colpite dal virus, ma il Ministro della Salute Sirchia ha ugualmente allertato a scopo preventivo i due centri specializzati in malattie infettive, lo Spallanzani di Roma e il Sacco di Milano. Sono stati inoltre incrementati i controlli negli aeroporti e negli scali marittimi. Intanto nelle agenzie di viaggi piovono disdette per tutte le destinazioni a rischio, in particolar modo per Hong Kong, individuata come focolaio e centro di diffusione del temibile virus.

 


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