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La Pineta di Ostia stritolata dal degrado
Scandalo al sole

Transessuali e prostitute che esercitano la professione liberamente tra gli alberi. Bambini che giocano a pochi passi da rifiuti organici, fazzoletti, profilattici e addirittura reti e materassi. Questa è la condizione in cui versa una delle oasi verdi più belle d’Italia, tra l’indifferenza e il menefreghismo di chi dovrebbe controllare

di Caterina Mollica

Roma. Lungo la via del Lido di Castel Porziano, a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno della settimana, decine di transessuali e prostitute si vendono ai propri clienti, consumando rapporti veloci fra i cespugli della Pineta di Ostia, a pochi passi dalla strada. A qualche decina di metri di distanza le famiglie che si recano nell’area verde per trascorrere qualche ora di relax sono costrette a convivere con la prostituzione e avere davanti agli occhi il degradante spettacolo offerto dalle squillo e dai numerosi clienti. Questi ultimi creano inoltre gravi problemi al traffico e rischiano sovente di provocare incidenti accostandosi repentinamente al bordo della strada per trattare lo scambio senza, nella maggior parte dei casi, segnalarlo con gli appositi indicatori direzionali. In una via dove non esistono semafori, passaggi pedonali e le autovetture, a dispetto della segnaletica limitante, tra l’altro insufficiente, sfrecciano a velocità elevata, il rischio per l’incolumità delle persone è enorme. Ci siamo recati sul luogo per documentare la situazione, inoltrandoci altresì all’interno della pineta attraverso i buchi nella rete di recinzione della riserva boschiva fatti dalle prostitute per accedere ai luoghi dove consumare i rapporti sessuali. Abbiamo trovato di fronte a noi uno spettacolo disgustoso. Preservativi in quantità industriale, fazzoletti di carta sporchi di residui organici, indumenti, giornali pornografici, creme per il corpo e addirittura reti e materassi. Ci siamo chiesti cosa potrebbe accadere se un bambino incautamente entrasse in contatto con questa sporcizia: il rischio di contrarre una malattia è elevatissimo. Non viene effettuato alcun tipo di pulizia, nessuno rimuove i resti lasciati prima e dopo i rapporti sessuali. Spostandoci da quei luoghi ci siamo diretti sul prato antistante dove numerose famiglie trascorrevano la domenica con i loro bambini. Rivolgendo qualche domanda alle numerose persone presenti abbiamo scoperto che esse avevano provveduto da sole a ripulire l’area dove avevano intenzione di trascorrere qualche ora di tranquillità. Oltre all’evidente mancanza d’igiene, ci hanno segnalato che raramente intervengono nella zona le forze dell’ordine. I frequentatori del parco notano la presenza dei vigili urbani solo nei giorni di festa, quando vengono effettuate contravvenzioni alle auto fuori posto. Tale accanimento nei confronti di semplici cittadini denota un atteggiamento eccessivo e inappropriato, vista la “permissività” nei restanti giorni di lavoro. Il nostro servizio ha documentato la presenza delle prostitute sulla strada in pieno giorno, e queste ultime, non gradendo essere riprese, hanno tentato di colpire la nostra auto con dei sassi. Col passare del tempo la strada si popolava sempre più di travestiti, attesi dai molti clienti che percorrevano la via in attesa del loro arrivo. Le squillo sono sotto gli occhi di tutti, ma visto l’atteggiamento disinteressato delle autorità competenti forse dovremmo pensare che sia normale vedere bambini giocare a poche decine di metri da una vera e propria alcova all’aperto.

 

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