Tutti  i numeri di un settore che non conosce crisi  
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                L’inarrestabile ascesa del cinema porno  | 
              
              
                
                    Nonostante  la spietata concorrenza di internet, il giro d’affari dell’universo  hard in Italia esprime la vertiginosa cifra di 516 milioni di euro  l’anno 
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            di Laura Nuti
            
Non  tutto il cinema è in crisi. Quello hard, ad esempio, sta  attraversando un periodo molto positivo nonostante la spietata e a  volte sleale concorrenza di internet che conta ben 2 milioni di siti a sfondo sessuale e 30mila chat  dedicate ad argomenti piccanti.
              Quattrocento i film a luci rosse  prodotti all'anno, 40 le case di produzione specializzate in pellicole per soli adulti e 2500 i pornoshop  sparsi su tutta la Penisola. Il tutto per un giro  d'affari che annualmente si aggira, tenendo conto anche degli  introiti derivanti da pay per view, home video, oggettistica e  intimo, intorno a 516  milioni di euro in Italia.
              Cifre da  capogiro per un settore che ha conosciuto, negli ultimi anni, un boom  senza precedenti. Qualche esempio? Tremila i film a luci rosse che  ogni anno sbarcano in Italia contro i 600 di qualche anno fa provenienti prevalentemente da paesi dell'Asia e Nord Europa.
            Tuttavia,  "non è tutto oro quello che luccica". L'aumento  dell'offerta di pellicole hard ha provocato, infatti, una contrazione  delle vendite dei singoli film: un titolo di successo medio vende  oggi attorno alle 400  copie mentre solo 15  anni fa toccava le 2500.  Di conseguenza, un film a luci rosse per essere considerato un  successo cinematografico deve vendere almeno 600 copie.
              A cambiare non solo il numero di videocassette in  commercio, ma anche il tipo di offerta. Sul mercato si trovano sempre  più spesso film con attori e attrici a livello  amatoriale. Un fenomeno sempre più diffuso nel  cinema porno è, infatti, quello delle pellicole con  protagoniste coppie "normali" in cerca di emozioni nuove e  forti.
              Ma quanto guadagna una porno diva? La paga di un'attrice di  un film amatoriale varia dai 500 ai 1500 euro.  Per una singola scena hard si può arrivare anche 250  euro. Se la cavano peggio i colleghi  maschi, che percepiscono a malapena 155  euro. Diverso il discorso per i film di  "qualità" nei quali lavorano dalle venti alle  quaranta persone con costi ovviamente più alti: il prezzo di  una scena hard varia intorno ai 700  euro. Una pornostar prende in media 4500  euro a film, ma le case di produzione  arrivano anche a spendere 36  mila euro per avere una star femminile  internazionale del porno. Lontani anni luce i tempi in cui  l'indimenticabile Moana Pozzi intascava un cachet di 77mila  euro. E ancor più lontani i tempi  in cui l'eros era un piccante gioco in bianco e nero.