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La TV dai facili miliardi e dei miracoli
E’ un duello a colpi di share quotidiano quello che vede in continuo antagonismo i maggiori canali made in Italy “mamma RAI” e “papà Mediaset”, più preoccupati a controllare l’indice di gradimento “auditel” anziché recuperare quell’Italia di valori e cultura in via di smarrimento che solo un miracolo di Padre Pio può ricondurre nel giusto sentiero.

di
Maira Nacar

Roma. Specchio specchio dimmelo tu, qual è la trasmissione italiana più seguita di tutta la TV? E soprattutto è possibile al giorno d’oggi usufruire di un servizio (che sia esso pubblico o privato), senza venire per questo necessariamente condizionati dalle corruttive poste in palio, messe a disposizione da “nostra signora televisione” preoccupata principalmente a mantenere sempre più alto l’indice di gradimento di un “Dio auditel” che dinanzi a certi flop, proprio non perdona; ed è così che si fanno largo a colpi di plagio passati agli utenti come format stranieri, i vari automi dello spettacolo nostrano Amadeus, Barbareschi, Scotti; i primi due in sella ad un cavallo (quello di viale Mazzini) il quale da anni non nitrisce più, il terzo avvolto da un biscione tentatore proveniente da Arcore … tutti pronti gli uni contro gli altri, a colpi di “indovina-indovinello” a dispensare una pioggia di milioni ai telespettatori, oramai, abituati tra un “Quiz show”, un “Miliardario” ed un “Greed”, a ricevere certi trattamenti di favore a tot zeri in caso di eventuale loro partecipazione, al punto da non prendere più minimamente in considerazione “alternative” proposte televisive povere magari di sostanza ma più ricche di contenuti e valori che per la verità allo stato attuale dei palinsesti, non risaltano (salvo in casi o ricorrenze particolari), né tanto meno si profilano all’orizzonte prossimo fututo venturo, valori che inquadrerebbero la TV italiana nell’ottica formativa, prima ancora che informativa, per cui era stata concepita quasi 47 anni fa.
Un investimento, questo, che andrebbe attivato subito per permettere alla generazione di bambini di oggi, futuri uomini di domani, di crescere in maniera più dotta e retta.

Dinanzi al dirompere di questo cataclisma della “comunicazione”, solo un miracolo poteva renderci salvi … il miracolo degli ascolti di “Padre Pio” – Michele “Placido” di nome e di fatto, il quale tra “cielo e terra” ha inchiodato, le sere del 12 e 13 novembre, ben 14 milioni di persone, alla ricerca di una fede offuscata dai meandri di un “diabolico” materialismo di massa, circolante in ogni epoca della storia dell’uomo.

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