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Roma. Con l’inflazione di gossip e di mondanità o di eventi spacciati per tali, avevamo quasi dimenticato che una grande serata è soprattutto un’occasione da cogliere, amori da incontrare, desiderio di sedurre, sorrisi da dispensare.

Anche questo c’era l’altra sera alla manifestazione di Donna Loka il nuovo marchio calzaturiero che, con l’Original Marines, vede come presidente Gigi Silvestri, che ha avuto la geniale idea di rivolgersi a Francesca Guidato Berger per l’organizzazione e la promozione dell’evento.

Ma la giornalista non solo è riuscita egregiamente a curare ogni particolare di questa nuova fatica, ma ha soprattutto creato un’atmosfera che sembrava dimenticata, evocando fasti di un jet-set bagnato d’oro e scene di una mondanità debordante che animavano le notti romane della “dolce vita”.

Da un film degli anni ’60, a metà tra “Vacanze Romane” e “Colazione da Tiffany” sembra uscire la strepitosa conduttrice dell’evento Salomè da Silva, attrice appena ventenne, che con la classe discreta e frizzante di una freschissima Haudrey Hepburn, ha raggiunto il palco allietandoci con un effervescenza tutta romana anche se il suo sorriso non nasconde il brio delle nobili origini brasiliane ricordandoci i tratti di una seducente Florinda Bolkan.

Non poteva privarci della sua presenza la mediterranea e sensuale testimonial della collezione primavera-estate di Donna Loka, la splendida Maria Mazza che è sempre rimasta accanto al marito, fatta eccezione per quei pochi minuti che la Berger è riuscita a trascinarla sul palco per farcene ammirare il procace splendore.

Presenziava alla soirée l’indomabile contessa Patrizia de Blanc, incandescente e luminosa anche per i suoi preziosi gioielli, che ci hanno immediatamente trasportato a cavallo degli indimenticabili anni‘70-‘80. Proprio di questo abbiamo parlato con la signora Berger che ci ha anche detto: “Ero una ragazzina,tutto mi appariva fiabesco in quella Roma di Gil Cagnè, dall’incontro con mio marito Helmut Berger dal quale non ho mai divorziato, alla mia amicizia con la stupenda Jacqueline Bisset, custodisco nel cuore un invidiabile parterre di nomi noti con i quali ho diviso amicizia, amori e segreti”.

Accanto a lei un altro testimone di quel memorabile periodo il poeta Biagio Arixi che, con lo straordinario Gil organizzarono i più grandi eventi di quel lussuoso periodo, dove si potevano incontrare star internazionali come Liza Mannelli, Pamela Ricasso, Rudolf Nureyev, Donna Summer.

La serata ha decisamente avuto un sussulto quando in una formazione d’acciaio sono entrati come i tre moschettieri gli straordinari e strabilianti interpreti di innumerevoli e irripetibili momenti di grande arte, Kledi Kadiu, Ambeta Toromani, Ilir attesi dalla loro amica Salomè da Silva che sta per iniziare le riprese di un film di produzione australiana.

In un momento in cui a farla da padrone è il gossip su chi di gossip si dovrebbe solo occupare, il pregio maggiore di questo evento è stato proprio quello di farci sognare ricordando e immaginando personaggi Hollywoodiani: durante la serata a detta di molte signore il noto giornalista Antonello De Pierro, direttore di ItalyMedia.it, è stato indicato come il Nicolas Cage italiano stante l’evidente somiglianza con l’attore, mentre gli occhi più indiscreti hanno carpito l’atteggiamento particolarmente galante che il Casanova-Cage ha usato con la spumeggiante Francesca Guidato Berger.

Con un certo anticipo ma in forma assolutamente smagliante è apparso Michael Reale che sta per girare un film di produzione franco-tedesca.

Strepitoso l’intervento di Tasha Rodrigues che con il meraviglioso suono della sua voce ha intonato brani di world music tratti dal suo ultimo CD “Tirando Pedras”; già protagonista del programma “Alle falde del Kilimangiaro” viene identificata come l’erede di Miriam Makeba per il suo soul afro music.

In totale stile ‘2000 invece la bella e carnale Carmen Di Pietro che, nonostante l’incidente causato da un’applicazione di botulino che l’ha costretto ad una benda sull’occhio, non è mancata all’incontro organizzato dalla sua amica. Nella rosa dei protagonisti della fiction di successo “Due imbroglioni e mezzo” c’è la bellissima Simona Borioni che con i suoi splendidi occhi ha letteralmente catturato l’esuberante collega Antonio Serrano impegnato sul set di “Il Capitano”.

Adombrato per tutto il tempo Antonio Zequila che si è però fatto strappare uno smagliante sorriso dalla Berger quando lei invitandolo alla torta con grande spirito ha detto al microfono di essere l’unica ad aver conosciuto davvero in mutande “Er mutanda”, dato che si conobbero giovanissimi su una spiaggia in Kenya.

Elegantissima e seducente Eleonora Gaggioli tra le protagoniste del cast di “Elisa di Rivombrosa”.

Moltissimi i personaggi intervenuti, tra i tanti: il sagace Adriano Aragozzini, l’impeccabile principe Guglielmo Giovannelli, l’accattivante e stacanovista Alessandro Achille, l’attore Vincenzo Monti, il simpatico testimonial della “Bonduelle” Fabio Farronato, l’imprenditore e genio del mattone Sandro Samà, Andrea Taccari l’architetto preferito da Sofia Loren, il ginecologo delle star Maurizio Valente, la splendida Mirella Panfili, la strizzacervelli delle dive Rosanna Chimenti, la solarissima Annamaria Zingaretti Caldani, la supersexy Eleonora Vallone, la conturbante e sinuosa pornostar Loredana Bontempi e ancora un architetto noto Salvo Lo Nardo. Numerosi i giornalisti intervenuti, tra i tanti: la pazzesca Gabriella Sassone, il misterioso Niky Marcelli, Renilde Mattioni, Loredana Gelli, Deborah De Santis.

Un particolare riconoscimento di bon ton alla signora Francesca Guidato Berger per il raffinato completo Armani Couture, perfetto noir da donna manager, per l’eccellenza dell’ospitalità, per aver accolto circa 400 persone tutte con lo stesso raggiante e cordiale sorriso .

L’evento per il lancio della nuova linea di calzature Donna Loka è stato sponsorizzato dalla Commerciale Campana di Gigi Silvestri e dall’agenzia di rappresentanze Gruppo Aiello di Francesco Aiello, altro big del commercio campano che si occupa della distribuzione della nuova griffe anche nel Lazio, coadiuvato dall’indispensabile supporto di Paolo Murolo e Vincenzo Sito.

Durante la serata Salomè da Silva calzava i luccicanti sandali del nuovo marchio.

L’atmosfera del Gilda è stata il massimo che ci si poteva aspettare; ci sono centinaia di locali dove provare il cocktail giusto, ma in assoluto quello dell’intramontabile Giancarlo Bornigia non si può mancare di visitarlo, soprattutto per il fantastico arredo voluto dall’unica regina del Gilda: la deliziosa Lucia Rambelli Bornigia.

Il pantagruelico buffet ha troneggiato nella sala più del previsto tanto era fastoso e squisito.

L’impeccabile direzione di Antoine Amato è stata supportata per l’occasione da un manipolo di ragazzi e ragazze belli ed efficienti