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di Francesca Guidato Berger

Roma. Il bravissimo cantautore ed attore romano Sandro Scapicchio ha portato in scena al teatro “Sette” di Roma “Incanto Romano”, un testo scritto da Edoardo Falcone, e si è divertito a raccontare la Roma di ieri e di oggi, in un mix di dialoghi e canzoni romane famosissime come “Lella, Porta Portese, Barcarolo romano”.

Scapicchio già reduce dal successo del suo “Roma in piccolo” ha cantato brani immortali dedicati ad una Roma oggi scomparsa, raccontando poi le differenze con la storica città di oggi, con una serie di dialoghi e situazioni comiche sia in scena da solo che con la bella e brava Donatella Di Palma che ha saputo catturare l’attenzione del pubblico in sala .

Il tutto con l’accompagnamento magistrale del musicista Marcantonio Infascelli, che oltre ad accarezzare le orecchie dei presenti col suono soave del suo pianoforte, ha curato straordinariamente anche gli arrangiamenti, insieme a Fulvio Buccafusco al contrabbasso, mentre alla batteria e percussioni ha fatto ammirare le sue performance Zsolt Kovacs.

Questa volta Scapicchio, nel suo consueto stile ricercato, non ha portato solo le proprie canzoni, ma i classici della tradizione romana, passando da Romolo Balzani a Claudio Baglioni, mostrando ancora una volta la sua abilità nel cantare la Roma del passato e del presente e la sua ironia dialogando con il pubblico, mettendo in evidenza anche le trasformazioni della nostra cultura, del nostro modo di vivere e di divertirci.

Uno spettacolo teatrale divertente e ben illuminato, dove a dirigere l’effervescente e talentuoso “cantattore” capitolino è stata abilmente Barbara Amodio.

Il nuovo spettacolo, prodotto da “Le Nuvole Teatro” di Gianni Afola, sarà portato anche in tournée.