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Speciale 40 Anni del Piper
Il tempio romano della musica beat compie quarant’anni
Il “Piper”, come eravamo…
Per festeggiare l’evento, nella “cantina” si sono radunati in tanti, i ragazzi di allora e quelli di oggi. Assente Patty Pravo, “ragazza del Piper”, al suo posto la nuova “signora del Piper”, la quarantenne Rita Rusic, nel vano tentativo di emularla

di Anna Mascia

Rita RusicRoma. Erano gli anni sessanta. Anni di fermento, anni di rivoluzione. Una rivoluzione un po’ strana, fatta di idee di pace, di ecologia; di gentilezza e rabbia. Una rivoluzione che si manifestava anche in modo strano, con lunghi capelli come bandiere, stivaletti a punta come spade, con un’ esplosione di vestiti colorati ma soprattutto con una strana musica che spazzava via tutto ad un tratto il “bel canto” per lasciare spazio a percussioni indiavolate, chitarre elettriche, voci urlate e potentemente amplificate.
La musica è, negli anni sessanta, il vero Dio dei giovani che per la prima volta sono soggetti attivi e non passivi nella società. E come tutti gli dei merita il suo tempio. A farlo nascere ci pensano due intraprendenti imprenditori, Giancarlo Bornigia e Alberigo Crocetta, soffiando in dirittura d’arrivo a Vittorio Gassman, che voleva farne un laboratorio teatrale, un vecchio cinema in disuso. L’indirizzo è Via Tagliamento 9, Roma. Diventerà un mito.
Disco 1965-2005 - Piper Club - La Musica che ci ha cambiati !Il 17 febbraio 1965 il Piper Club apre i battenti. Basta sfogliare lo spiritoso catalogo alla mostra che il grande fotografo Marcello Geppetti, indimenticato autore della pagina de La Capitale di Italia Sera realizzò in occasione dei 30 anni del locale e che i proprietari Lucia e Giancarlo Bornigia hanno voluto riproporre, durante i festeggiamenti di questi giorni rendendogli cosi un delicato,silenzioso omaggio non da tutti capito: foto che illustrano un epoca memorabile dove tutti, ma proprio tutti i personaggi famosi ballano scatenati nel tempio della musica come in preda a una follia collettiva.
A quarant’anni esatti dalla sua nascita il Piper Club ha riaperto le porte al pubblico “piperino”, quello di allora e quello di oggi, visto che il suo successo non accenna a diminuire.
Ai piedi della scala un Giancarlo Bornigia visibilmente commosso si lascia abbracciare.Per tutti è Zio Born; tutti hanno un aneddoto, una storia da ricordare. Lui ha fatto preparare quaranta targhe ricordo, ma in verità i “piperini” sono così tanti che c’è anche molta confusione. Molti non riescono ad entrare. Renato Zero, dicono, si ferma in un bar là vicino e brinda con gli amici ripensando ai suoi esordi. Anche Tony Renis rinuncia: troppa, troppa folla.
MalIntanto nel locale impazzano i fotografi, le televisioni; Enrico Lucci delle Iene è letteralmente scatenato e gli fa eco “Vasco” Dario Ballantini di “Striscia la notizia”. I flash illuminano Orso Maria Guerrini, Samantha De Grenet, Gimmy Ghione, Franco Miseria, Mario Lavezzi, Tony Esposito, Roberto D’Agostino, il Maestro Gianni Mazza e Paola Lucidi, Tony Malco, Barbara Bouchet, Don Santino Spartà, Alessandra Del Drago, Rodolfo Laganà, Andrea Roncato, I Nuovi Angeli, Elsa Martinelli…
Sul palco Awanagana cerca di seguire una scaletta: premia Mal, Wess, Dino, Marina Marfoglia, Tony Santagata. Alla memoria si premia anche Rocky Roberts e il figlio Randy canta stupendamente. Ma la vera colonna sonora è la musica dei tanti gruppi e cantanti che qui hanno debuttato: gli Equipe 84, i Dik Dik, i Primitives, Rita Pavone, Caterina Caselli e la ragazza del Piper per eccellenza, Patty Pravo. Lei storce il naso quando la chiamano cosi, ma come cancellare la storia? Chissà che farebbe oggi se non avesse trovato il Piper sulla sua strada.
Sono tante, tantissime le canzoni; e ora sono tutte riunite in un doppio album dal titolo “1965 – 2005 – Quarant’anni fa nasceva il Piper Club – La musica che ci ha cambiati”. Una vera manna per i dj in vena di revival.
Ma Zio Born non sarebbe il re indiscusso delle notti romane se non regalasse qualcosa di speciale ai suoi invitati. Ecco quindi un ennesimo debutto. E’ Rita Rusic, già imprenditrice cinematografica ora in veste rockettara. Qualcuno storce il naso, ma il “Boss” sa bene che tutto questo fa “evento”.
D’altra parte il Piper è nato per stupire, perfino con le trasgressioni al contrario. Eh, si! Solo una settimana prima la discoteca ha ospitato un concerto del Gospel Chamber Corus diretto dal Maestro Masa Mbatha Opasha con una diretta nientemeno che con Betlemme; una iniziativa dell’operosa “formichina” Suor Franceschina delle Maestre Dorotee.
Un concerto spirituale in discoteca, in un luogo fino a ieri considerato quasi blasfemo. Roba da non crederci…Diavolo di un Bornigia! Ancora una volta è il numero uno. Ma non la smette proprio mai?

Marina Marfoglia Was

 

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