Il responsabile per la Politica Interna dell'Italia dei Diritti:“Trasparenza e moralità, sono queste le due parole-chiave del discorso di oggi del Presidente della Repubblica. In un paese in cui ogni giorno si parla di imprese, industrie, ripresa economica e crescita, non si può prescindere da queste due condizioni”

 

Roma - Si è tenuto stamattina il giuramento di rito di Sergio Mattarella,eletto sabato scorso dodicesimo presidente della Repubblica italiana. Numerosi i temi trattati nel suo discorso di avvio al settennato di Capo dello Stato, tra questi un pensiero particolare è stato rivolto alle difficoltà degli italiani, acuite dalla lunga crisi che ha inferto ferite al tessuto sociale del nostro Paese e ha messo a dura prova la tenuta del suo sistema produttivo, aumentando ingiustizie, generando nuove povertà, producendo emarginazione e solitudine. Di qui, il suo impegno nel realizzare le speranze dei cittadini.

 

Un commento a caldo è stato rilasciato da Oscar Tortosa, responsabile per la Politica Interna dell'Italia dei Diritti: “Il neopresidente della Repubblica si è presentato ponendo in rilievo due questioni di primaria importanza, in primis l’esigenza di garantire trasparenza e secondo, di agire con moralità e responsabilità. Trasparenza e moralità, sono queste le due parole-chiave del discorso di oggi del Presidente della Repubblica. In un paese in cui ogni giorno si parla di imprese, industrie, ripresa economica, crescita, non si può prescindere da queste due condizioni. Per questo, è necessario che l’amministrazione pubblica si adoperi a tal fine, incarnando quei valori di partecipazione, onestà, semplicità degli adempimenti e coerenza nelle decisioni che i cittadini chiedono. Solo così, sarà possibile scongiurare la crisi economica e ridare al Paese un orizzonte di speranza. Auguro al Presidente buon lavoro”.