Gli azzurri vincono e convincono a Manaus all'esordio mondiale

Manaus (Brasile) - Due lampi, uno di Marchisio e l'altro di Balotelli, illuminano la notte amazzonica rendendo brillante l'avvio dell'avventura mondiale per l'Italia. Gli azzurri di Prandelli dunque battono ancora una volta l'Inghilterra di Hodgson, che pure è stata capace nel primo tempo di creare molte occasioni, anche al di là del gol del momentaneo pareggio realizzato da Sturridge. Ma la sostanza è tutta nel 2-1 finale, meritato: e nella consapevolezza che il successo a sorpresa ottenuto dalla Costa Rica sull' Uruguay cambia, oltre che le gerarchie del girone, le prospettive: ora il 20 giugno a Recife gli azzurri non sono chiamati a tutti i costi alla vittoria, e questo psicologicamente aiuta. In una serata in cui le condizioni climatiche hanno inciso meno del previsto, positivo comunque il responso sulle condizioni atletiche dell'Italia, sicuramente migliori di quelle degli avversari che hanno chiuso la gara con crampi e lingua di fuori. E positive anche le considerazioni sulla prestazione di alcuni dei protagonisti: oltre all'acclamato Balotelli, Candreva,Marchisio e Sirigu, che non ha fatto sentire la mancanza di Buffon.


Gli infortuni che hanno costretto Prandelli a modificare in avvicinamento l'impianto della squadra azzurra si erano susseguite fino all'immediata vigilia, con una distorsione alla caviglia sinistra per Buffon: Prandelli l'ha sostituito con Sirigu, all'esordio mondiale come pure Paletta chiamato a fare il centrale con slittamento sulla sinistra di Chiellini. Il modulo è rimasto il 4-1-4-1 con i due registi Pirlo e Verratti.

Hodgson ha risposto con la consueta formazione votata alla propulsione e Sturridge punta avanzata. La propensione all'accelerazione degli inglesi trovava immediata dimostrazione al 3' in una ripartenza di Sterling seguita da tiro sull'esterno delle rete. Due minuti dopo era Welbeck a dare il battesimo dei brividi a Sirigu: destro potente e ottima risposta in tuffo del portiere del Psg. All'8' finalmente l'Italia si faceva vedere dalle parti di Hart, ma un fraseggio Pirlo-Verratti veniva interrotto in area col braccio da Johnson: inutili le proteste italiane.

In una gara bloccata, con spazi ristrettissimi, a fare la differenza poteva essere il tiro da lontano: saggiamente ci provava al 19' Candreva, impegnando per la prima volta Hart che parava in due tempi. E al 23' toccava a Balotelli, finalmente vivo: gran destro alto. Ma al 24' arrivava una enorme opportunità per gli inglesi. Welbeck metteva in croce sulla destra Paletta e appoggiava al centro, dove miracolosamente Bazagli anticipava Sterling, pronto calciare a colpo sicuro. La prima vera occasione azzurra arrivava quando a De Rossi riusciva la verticalizzazione per Darmian, pronto a rimettere al volo al centro: Balotelli colpiva fiacco di testa. Poi, al 35' l'Italia passava: angolo di Candreva dalla destra, 'velò di Pirlo e gran rasoterra di Marchisio a filo del palo. Neanche il tempo di esultare e l'Inghilterra pareggiava: fuga di Rooney sulla sinistra e cross: difesa azzurra tagliata fuori e Sturridge con gran controllo metteva dentro. Il recupero regalava due emozioni azzurre con un pallonetto di Balotelli che impegnava Cahill al salvataggio sulla linea e soprattutto una gran botta di Candreva che colpiva il palo a portiere battuto.

Nella ripresa ancora Sturridge impegnava Sirigu in avvio, ma Candreva trovava la giocata illuminante e decisiva: dribbling e crss dalla destra, colpo di testa vincente di Balotelli per il 2-1. Tornava ad alzarsi il Popoporopo, simbolo di ben altri successi ma comunque beneaugurante. Una botta di Rooney non sortiva effetti, il solito Johnson sulla destra imperversava, ma ci pensava De Rossi a mettere una pezza. Prandelli immetteva l'esperienza di Thiago Motta (fuori Verratti), Sturridge continuava a creare problemi a Paletta senza trovare il ko. Che sfuggiva anche a Rooney al 17', poco abile nel calciare da ottima posizione. L'Inghilterra andava in difficoltà fisica e il suo tentativo di recupero diventava sempre più flebile, ma Prandelli inseriva energia verde con Immobile al post di Balotelli e Parolo per Candreva. Una punizione di Baines veniva neutralizzata con casse da Sirigu, un'altra di Gerrard finiva alta. Piuttosto Pirlo colpiva una traversa, sempre su calcio piazzata: ma era comunque festa per l'Italia.

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