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61ª Mostra del Cinema di Venezia

I Film ed il pensiero femminile

 

Un'esplorazione nello spirito elettivo del pensiero femminile nelle proposte dei film della 61ª Mostra del Cinema di Venezia voluta da Marco Müller .
I prodotti che vi proponiamo sono: il lungometraggio Bellissime di Giovanna Gagliardo (sezione digitale), i corti Corpo/Immagine di Marco Simon Puccioni e Il Potere sottile di Diego Ronsisvalle (eventi speciali): tre punti di vista diversi per interpretare il percorso della soggettività femminile.

Bellissime di Giovanna Gagliardo:
da molto tempo non si parla della storia di "lei", lo fa Giovanna Gagliardo con un prodotto di montaggio diviso in quattro parti che rintraccia attraverso tutto l'arco del Novecento e fino ai giorni nostri le piccole e grandi vittorie del femminile. Un racconto onesto e personale sulle conquiste acquisite in cento anni di storia; un percorso tutto realizzato con il supporto dei documenti visivi dell'Archivio dell'Istituto Luce.
L'autrice prova ad immaginare in Bellissime una quotidianità femminile all'interno di fatti segnatamente maschili e ricerca in quella contemporaneità storica delle figure o delle facce che possano dar conto della storia delle donne all'interno della Storia medesima.
Una memoria storica, una memoria del sentimento senza retorica, un riconoscersi per chi anziana l'ha vissuto; un sapere per chi, oggi, giovane donna, si appresta ad entrare nella vita del lavoro e ad avere, con questo patrimonio alle spalle, un proprio posto nel mondo.
Cento e passa volti di donne percorrono questo film documentario e spesso lo fanno attraverso un cambiamento d'abito (le gonne si accorciano, l'invenzione della calza di nailon), un taglio di capelli, un lavoro da segretarie e impiegate, un mutamento d'espressione nei volti delle attrici, citate nel documento, fin dagli anni venti (non solo le notissime: dalla Bertini alla Vitti, ma anche tutte quelle cadute nell'oblio).

Corpo/immagine di Marco Simon Puccioni:
una fotografa (Piera Degli Esposti) scava dentro di sé per dare una rappresentazione del suo mondo interiore e per questo deve creare una profonda intimità con chi lo deve incarnare, un giovane modello di cui si innamora. Un amore che per lei si traduce in ossessione del corpo indagato fino al desiderio di liberarsene distruggendolo o sublimandolo. Un'esplorazione sull'amore, su come gli artisti e gli innamorati sostituiscono la realtà con le immagini.

Il potere sottile di Diego Ronsisvalle:
il Rinascimento, visto attraverso gli occhi di una delle sue protagoniste: Eleonora d'Aragona (Marta Bifano). Figlia di re, donna di Stato, moglie e madre, emblema del Potere Sottile, un modo diverso e femminile di significare l'arte del comando, attraverso diplomazia, seduzione e intuito. Un primo segmento di un progetto multimediale ambizioso: la costruzione di un'enciclopedia del pensiero femminile attraverso la storia, l'arte, la poesia, la letteratura, la musica dal medio evo ad oggi.

 


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