ItalyMedia.it Informa



ItalyMedia aderisce all'iniziativa


ARNOLDO FOÀ SENATORE A VITA

Il Comitato promotore della candidatura del Maestro Arnoldo Foà alla nomina di Senatore a Vita, ha l’onore di sottoporre alla superiore valutazione le motivazioni che hanno mosso l’iniziativa.
Il comitato, sorto da una iniziativa spontanea e costituito da un gruppo di sostenitori, da amici ed estimatori del Maestro Arnoldo Foà, è formato da personaggi del mondo della Cultura, dell’Arte, della Politica, della Chiesa e del più vasto mondo del Lavoro.

MOTIVAZIONI

Considerato che nella sua lunga e prestigiosa carriera il Maestro Arnoldo Foà ha onorato il Teatro e la Cultura Italiana.

Che con la sua arte, espressa sempre ai massimi livelli nella qualità di Attore di teatro, del cinema, della Radio e della televisione, ha ricevuto premi, ottenuto riconoscimenti e unanimi consensi popolari.

Che ha contribuito, con le Sue doti straordinarie di Artista e attraverso la Sua inconfondibile voce, alla divulgazione di opere poetiche, liriche e drammatiche.

Che si è cimentato con successo in altre numerose attività, nelle rispettive qualità di Regista, scrittore, poeta, musicista, pittore, scultore, dando risalto e compiutezza alla Sua sensibilità artistica e alla Sua figura di uomo dalle grandi risorse umane.

Che parallelamente alla carriera artistica ha saputo sviluppare una forte coscienza civica e profondere energie a sostegno dei diritti umani, dei principi di uguaglianza e della solidarietà.

Che con grande dignità ha saputo superare nel periodo della guerra, le umiliazioni e le sofferenze per la discriminazione razziale subita a seguito delle leggi emanate contro gli ebrei.

Che è dichiarato e percettibile l’immenso amore per il Suo Paese, che ha sempre sognato un’ Europa unita, che uomo di Pace è stato ed è portatore di ideali puri, quali il rispetto, la tolleranza e la dignità della persona.

Che nella consapevolezza dell’importanza dei valori della cultura e della libertà ha saputo coniugare, nella giusta direzione, il suo personale percorso artistico, civile e intellettuale.

Che le sue scelte professionali sono state sempre influenzate e determinate da una coscienza morale profonda, e dal desiderio di onorare con le espressioni migliori, l’arte, la cultura e l’appartenenza.

Che si comprende molto bene il corso della sua carriera, scevra da compromessi e scelte di natura commerciale o di semplice profilo utilitaristico.

Per tutto questo, riteniamo che il Maestro Arnoldo Foà, sia degno di poter essere preso in considerazione S.E. Il Presidente della Repubblica Italiana per la nomina a Senatore a Vita, che il Maestro sicuramente è in grado di onorare, in coerenza con il suo rigore morale, civile e intellettuale.

Roma, maggio 2005


BIOGRAFIA
ARNOLDO FOÀ

Arnoldo FoàNato a Ferrara da genitori ebrei nel 1916, Arnoldo Foà ha attraversato da protagonista il ‘900 italiano.
Cresciuto a Firenze, a venti anni la passione per il teatro lo porta a Roma, dove viene accettato al Centro Sperimentale di Cinematografia, e da dove viene espulso prima di completare gli studi a causa delle leggi razziali del 1938. Inizia un periodo molto duro, in cui Foà è costretto a nascondersi, a non vedere la sua famiglia, a non poter lavorare se non sotto falso nome per sostituire all’ultimo momento attori malati.
Dopo anni di fame e patimenti, Arnoldo Foà si rifugia a Napoli, e assiste all’arrivo degli alleati liberatori. Subito si mette al loro servizio con l’incarico di capo annunciatore e autore (chief announcer and writer) alla radio alleata PWB. Suo il compito di annunciare agli Italiani la notizia della fine della guerra. Rientrato a Roma, contribuisce alla nascita e al successo della Radio RAI (ex EIAR) partecipando a numerose trasmissioni con gli attori e i registi più importanti di quegli anni: non solo trasmissioni di intrattenimento, ma anche e soprattutto programmi culturali, radiodrammi, radiogiornali.
Dopo la guerra Foà può finalmente dedicarsi al suo lavoro di attore e regista, dando vita ad una carriera improntata al rigore, al rispetto per l’arte, ad uno stile personale che ne ha fatto, secondo le parole di Giorgio Strelher, “uno dei 5 attori italiani più importanti del dopoguerra”.
E poi diventa uno dei più amati protagonisti della Televisione Italiana, legando il suo nome ad alcune delle più famose ed importanti produzioni della RAI: “Capitan Fracassa”, “Le cinque giornate di Milano”, “La freccia nera”, “L’isola del tesoro”, “Il giornalino di Giamburrasca”, “I racconti del Maresciallo”, “Il cugino americano”, “Nostromo” (trasmesso con successo in tutto il mondo) e più recentemente “Fine secolo”e “Il Papa buono”. La sua attività in televisione comprende anche tanta prosa televisiva, trasmissioni culturali, e programmi di grande notorietà come “Ieri, oggi, e domani”.
La sua attività teatrale è intensa e importante: ha portato sulle scene spettacoli di autori sia classici che contemporanei, diretto da registi come Visconti o Strelher, con interpretazioni sempre incisive e spesso memorabili, frutto di uno studio attento e di una singolare misura drammatica, e di una grande passione. Come regista ha messo in scena spettacoli di prosa di grande successo, tra cui “La Pace” di Aristofane, “Diana e la Tuda” di Pirandello, ecc., e ha diretto anche opere liriche, come l’”Otello” di Verdi a Cagliari e il “Friedermahus” di Strauss al Bellini di Catania.
Esordisce nel 1957 come autore teatrale con “Signori buonasera”, proseguendo poi con “La corda a tre capi” (pubblicato) e “Il testimone”, testi da lui stesso messi in scena con grande successo di pubblico e critica.
Nel cinema la sua recitazione asciutta e moderna lo ha portato ad interpretare più di 100 films, e a lavorare con famosi registi italiani e internazionali. Tra i titoli più prestigiosi, “Altri tempi” di Blasetti, “Il processo” di Orson Welles, “Il sorriso del grande tentatore”, “I cento cavalieri” di Cottafavi, “Il giocattolo” di Montaldo, “Gente di Roma” di Ettore Scola, per il quale ha ottenuto il Nastro d’Argento 2004 come miglior interprete non protagonista.
Sono celebri inoltre le sue registrazioni di dizioni poetiche su vinile e recentemente anche su cd: Dante, Lucrezio, Carducci, Leopardi, e anche Neruda e Garcia Lorca, (circa 1.000.000 di copie negli anni ‘50/’60), contribuendo così enormemente alla divulgazione della poesia tra gli italiani, e soprattutto a far conoscere le opere dei due importanti Autori spagnoli, all’epoca poco noti in Italia.
Parallelamente alla sua carriera, crescono l’impegno e la coscienza civile, già manifestatisi nel periodo della guerra: nella seconda metà degli anni ’50 è il primo eletto a Roma al “Congresso del Popolo europeo” per il Movimento Federalista Europeo; nel 1961 è consigliere comunale al Comune di Roma col Partito Radicale di Carandini; è stato fra gli ispiratori e ideatori del Sindacato degli Attori, SAI; la sua attività di giornalista lo porta a scrivere per diversi giornali tra cui “La Repubblica”, e a lavorare come autore e conduttore in programmi di informazione alla Radio Rai; si è più volte impegnato in iniziative pubbliche a sostegno dei diritti civili, come nel recente video “Non vale la pena” contro la pena di morte, patrocinato dalla Regione Toscana e da numerosi Enti e Istituzioni.
L’amore per il suo Paese, il sogno dell’Europa unita, l’ideale del rispetto, della tolleranza e la consapevolezza dell’importanza della cultura sono alla base del suo personale percorso civile e intellettuale.
Le sue scelte professionali sono state sempre determinate da una coscienza morale e intellettuale profonde, e dal desiderio di onorare la cultura. In questo senso si comprende meglio il corso della sua carriera, scevra da compromessi e scelte di natura commerciale o di basso profilo. Raramente ha accettato di prestarsi alla pubblicità, tranne che per la prestigiosa campagna per la diffusione dell’euro nel 2001, di cui è stato uno dei protagonisti, con grande convincimento. Ultimamente ha accettato di partecipare ad uno spot del Ministero degli Esteri per la Cooperazione allo sviluppo.
Schivo, riservato, uomo di grande cultura, pur avendo conosciuto e frequentato politici e intellettuali famosi e talvolta potenti, non ha mai chiesto favori, o titoli, o direzioni o nomine, mantenendosi uomo libero, consapevole che solo il talento, la costante applicazione e l’onestà intellettuale possono gratificare e onorare il proprio lavoro.

Sito ufficiale del Maestro Arnoldo Foà : www.italymedia.it/arnoldofoa

Il Comitato promotore
Sandrino Aquilani: Sindaco di Vetralla - Presidente della F.lli Aquilani srl

Per l’adesione è sufficiente inviare un fax, telefonare, registrarsi direttamente, inviare una e-mail.

Fax 0761 – 481444
Cell. 335 – 325062

Sito Web per la registrazione diretta: www.letteraa.it
a - mail: sandrino@aquilani.it


 


torna a : ItalyMedia Informa