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Tiziana Luxardo: la storia continua

presenta
la Mostra Fotografica

ROMA, COMPLESSO DE I DIOSCURI AL QUIRINALE, DAL 10 AL 18 APRILE 2003

 

La mostra fotografica "Maskio&Maschio", si propone al pubblico italiano come un'ampia retrospettiva che intende analizzare il percorso artistico dell'autrice attraverso le sue opere La mostra si articola in sei sezioni per un totale di circa 100 fotografie che rappresentano 100 inediti nudi d'autore. Tema centrale è il "Linguaggio del Corpo e la sua Evoluzione" studiato, analizzato e rappresentato in due epoche e generazioni messe a confronto.

LE SEZIONI

La prima sezione è dedicata ai "nudi storici di famiglia", ricchi di imperativi etici e retorici tradotti nel culto classico della bellezza fisica degli anni '30-'40
La seconda sezione comprende "le prime fotografie" scattate da Tiziana negli anni '80 in cui il corpo dell'uomo era visto come "il narcisismo maschile strumento primordiale per una moderna seduzione". I corpi fotografati con i loro muscoli, il loro luccicante turgore si mutano in ombre, apparenze, immagini.
L'evoluzione della coppia, la fusione dei corpi e lo scambio dei ruoli, la diversità che non si contraddistingue perché si fonde nella bellezza. La fotografia non sovverte la realtà, ma si costruisce un mondo a parte governato dall'immaginazione del desiderio. Questo è il tema della terza e quarta sezione.
Un miscuglio di innocenza, di forza e di vulnerabilità è alla base della quinta sezione della mostra che ritrae i ballerini del Teatro dell'Opera, con i loro corpi sospesi a mezz'aria, legati e fissati in tutta la forza della loro bellezza, in cui si alleano lo slancio del volo e dello sforzo sportivo.
L'ultima sezione è la fine di un viaggio, la caduta di un mito, un'utopia che incombe: l'immagine ambigua del corpo come strumento di seduzione svanisce, all'uomo non rimane che una soluzione: l'ironia e l'auto ironia.

L'EVENTO: dal 9 al 19 Aprile 2003


Via Piacenza, 1 Roma

Tiziana Luxardo Story

Lo ha respirato fin da bambina, l'odore delle fotografie, degli acidi della camera oscura o delle pellicole appena asciugate. Ha calibrato il suo gusto pensando degli scatti che potevano fermare delle immagini, ha ritmato la sua vita all'insegna della messa a fuoco, fino a quando ha deciso di continuare il solco della tradizione paterna e di dedicarsi alla fotografia. Fotografia nota in Italia e all'estero, ha a Roma il suo studio dove passano personaggi noti del mondo dello spettacolo, della moda, della politica.
Eppure non è quella la vocazione di Tiziana Luxardo.

La ritrattistica ha costituito l'ossatura dello studio, la cui fama, nei decenni precedenti, era affidata al talento di Elio, Elda e Aldo Luxardo, figli di Alfredo, ma la fotografia di Tiziana riflette una intelligenza della vita che si esprime nei colori caldi, nei soggetti scelti al di fuori degli schemi obbligati dalla famiglia, nello spirito trasgressivo, tipico di una giovane donna che vive a stretto contatto con la realtà.

L'attività di Tiziana Luxardo certo affonda le sue lontane radici nella storia dello studio, nel talento del nonno Alfredo che, dopo essere emigrato in Brasile, dove nacquero i suoi figli, ritornò nel 1928 in Italia e aprì quello studio di via del Tritone a Roma che divenne un punto di riferimento immediato. Immortalati dai Luxardo erano i divi e i magnati, i politici e le belle donne, ma anche le ragazze qualunque che, sotto le magiche luci, all'improvviso diventavano dive cinematografiche. Tiziana ha conservato lo spirito avventuroso del nonno, espresso attraverso le sue immagini, seguendo un percorso di luci e di ombre che ne fanno una professionista di eccezione.

Oggi, questa artista, che opera necessariamente con le mani e con il cuore senza trascurare la mente, ha iniziato una ricerca personale nella ritrattistica figurativa e ha messi in cantiere un ambizioso progetto, una mostra di nudi maschili attraverso la quale evidenziare con chiarezza i cambiamenti accaduti in Italia negli ultimi sessanta anni. Certo il soggetto può sembrare audace, di sicuro è originale, ma è centrato per poter capire cosa sia successo negli animi e nella mente degli italiani, uomini e donne, negli ultimi anni.
Con sue frasi sintetizza il concetto: "Ho cercato di usare il maschile che vive in me per impressionare il femminile che vive nell'uomo. " Verso la fine del millennio l'uomo "è nudo", "è solo", c'è molta confusione. Ormai si sa che in ognuno esiste questa battaglia tra i due sessi e se uno cede, l'altro trionfa nel periodo di "una sola vita".
Nulla sorprende il globalismo multimediale, la realtà virtuale diventa reale, il reale è messo in dubbio. Intanto scivola il desiderio verso l'indifferenza e il senso unico è l'orientamento di massa, il sesso unico, la meta ineluttabile. L'attrazione non è solo femmina, così come la seduzione. La bellezza travolge la diversità, la perfezione la fa diventare unica, l'estetica si fa indifferenziata. "Maschio&Maskio". Diventa quella di Tiziana Luxardo, una scelta professionale che è anche un messaggio sociale, fedele alla figura di donna imprenditrice impegnata in un ruolo sociale. Non una posizione di solidarietà o di volontariato, ma una provocazione per riflettere, per cercare il cammino che le donne hanno percorso nei confronti dell'uomo attraverso la macchina fotografica. Il messaggio ad altre donne che lavorano, come lei, con la mente e il cuore è molto chiaro: il lavoro è un mezzo, uno strumento per liberare le energie latenti, per stimolare una riflessione, per ricostruire una parte della nostra vita. Sarà questa ferma fede nel mondo femminile, unita alla passione del lavoro, la ragione del suo successo?


UFFICIO STAMPA

Donatella Gimigliano per Orizzonti Entertainment: tel.06 36004265 fax 06 36004212 cell. 339 1189274 - 3287310171 e-mail:d.gimigliano@orizzonti.tv.it - dongimig@tin.it

 


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