a cura di Valeria Arnaldi
 
LEGGI L'ARTE
Le letture d'arte e le documentazioni artistiche dei più grandi autori.
LEGGI L'ARTE

 

IL CORPO ‘FOTOGRAFICO’

“Corpo e Figura umana nella fotografia” è un interessante volume di Elio Grazioli, edito da Bruno Mondadori. Docente di storia dell’arte moderna e contemporanea all’Istituto Europeo di Design di Milano, sin dagli anni ’80 si è attivamente impegnato nella promozione dell’arte fotografica. Questo suo ultimo lavoro si ripropone di tracciare un percorso storico-artistico attraverso la fotografia e soprattutto attraverso l’impatto che essa ha avuto sol sociale. Le ricadute che questa scienza prima ed arte poi non sono infatti da sottovalutare. C’era un che di miracoloso in una pellicola che con il semplice tocco della luce era in grado di riprodurre il reale. Un che di miracoloso che poteva spaventare – pensiamo al timore che uno scatto potesse rubare l’anima di un uomo (credenza diffusa tra popolazioni animiste ma non solo) - o sedurre – quante implicazioni, quante possibilità venivano ad aprirsi su differenti fronti! Cambiava completamente il modo di intendere la rappresentazione. Se il ritratto era oggetto ed ambizione di un’elite che poteva permetterselo a livello economico, la fotografia si candidava ad essere lo strumento di rivalsa della borghesia innanzi tutto. Ma non solo. Riprodurre la realtà significa guardarla anche con occhi differenti, puntando l’attenzione su figure che ne facevano parte, anche se erano ai margini della società. Per la sua facilità, per il carattere di documento, la fotografia si prestava ad essere uno strumento di studio, di archiviazione, catalogazione, di ‘schedatura’ – non per niente nacque la foto segnaletica per identificare i criminali. Non solo. Criminali sì ma anche assassini. Sfruttando il fatto che l’ultima immagine resta impressa sulla retina, alcuni fotografi ipotizzarono che fotografare quella delle vittime fosse un valido modo per riconoscere l’assassino. Parte per questo motivo, parte per il fattore luce – determinante l’immagine – la foto ha presto assunto i toni del surrealismo, riuscendo a raccontare la tensione dell’uomo verso l’al di là. Documento quindi in tutto per tutto scientifico, ma contemporaneamente – per paradosso, piccola quotidiana magia…
dalle foto-ritratto realizzate in studio, alle istantanee rubate, dalle foto di guerra al fotogiornalismo di cronaca, Elio Grazioli ripercorre le tappe della nostra storia e del nostro modo di intendere l’arte, l’uomo e la sua rappresentazione.

Valeria Arnaldi


Vai a Home Page InformArte - Leggi l'Arte

Vai a Home Page InformArte

Vai a Home Page ItalyMedia.it

© ITALYMEDIA Tutti i diritti sono riservati