Mensile di Attualità e Spettacolo diretto da Antonello De Pierro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

GOCCE D'INCHIOSTRO  a cura di Noa Bonetti

NESSUNO ESCE INDENNE
Autobiografia, finzione, illusione ottica dell’oggettività, chi più ne ha più ne metta. E così, nessuno esce indenne da Le ragazze da marito (Adelphi, Lit 26.000) per mano di Henry de Monthereand. Né le donne, che idealizzano nel rapporto l’istinto matrimoniale. Né l’uomo, che attraverso il sentimento intende solo esaudire il desiderio. E’ comunque un romanzo sull’amore? Abilità dell’autore e godibilità totale della prosa a parte.


SE TI VERGOGNI, PUOI CAMMINARE A DISTANZA
Interessante, emozionante e raffinato. Un romanzo autobiografico di estremo coraggio è Nati due volte (Mondadori, Lit 29.000) in cui Giuseppe Pontiggia tra fantasia e realtà, tramite un professore e suo figlio (a cui un forcipe ha segnato la vita) dipana un’esistenza scandita da fisioterapie, medici assurdi, imbecilli, cinici, spesso impreparati. Coadiuvata persino dalla difficoltà di farsi accettare dalla famiglia, dalla scuola, dagli altri. 


CURARSI COL DIARIO
Curarsi con il diario (Pratiche, Lit 30.000) è una sorta di manuale messo a punto dalla brava Ira Progoff, in cui elabora un particolare metodo che arriva ad istruire chiunque a cogliere i momenti più significativi della propria esistenza. Redigere del resto un diario non è che un ottimo sistema per riflettere sulle proprie esperienze, per analizzarsi e confrontarsi con se stessi.


TRASGREDIRE CONVIENE?
E’ in India, tra passato e futuro, che si svolge la storia di tre generazioni di Figlie difficili perché riescono, seppure in parte, a liberarsi dalle vecchie tradizioni. Vecchie regole in cui l’ovvio, l’eterno, prezzo da pagare evidenzia Manju Kapur in Figlie difficili (Marsilio, Lit 32.000) è sempre, soprattutto e comunque, sia per l’indipendenza personale che per quella dell’India, dopo mezzo secolo di governo britannico.


AMORE – ODIO – AMORE
E’ un mondo tutto al femminile quanto ci presenta l’americana Elisabeth Strout in Emy e Isabelle (Fazi Lit 28.000). Un rapporto di dipendenza bivalente, pregno d’amore ed odio tra madre e figlia. Un romanzo che parte dall’amara vita di Isabelle (messa incinta a diciassette anni da un amico del padre) che trascina il proprio segreto. Una donna frustrata nella propria femminilità, chiusa in se stessa. Una Isabelle persa dietro al sogno di un amore impossibile. E di una Emy che, bisognosa d’affetto, sembra ripetere l’errore materno cedendo alla corte del professore di matematica. Invece…

Potrebbe certo apparire una storia d’ogni dì, tale scritto, forse anche banale. Ma assicuro che la penna dell’autrice la rende invece toccante, avvincente ed appassionata.


AHIME’ ALLE BUGIE
Divertente ma anche curioso è Scoprire le bugie di David j. Lieberman (Tea, Lit 14.000) in cui viene messo minuziosamente in luce come ci si dovrebbe porre in salvo, scoprendo la verità, quando si viene truffati o manipolati tramite le bugie. L’autore, psicologo statunitense, insegna infatti come individuare gli indizi di un inganno e quali giuste domande fare per smascherare gli eterni malintenzionati.