Mensile di Attualità e Spettacolo diretto da Antonello De Pierro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gianmarco Tognazzi
Riscontro positivo per gli attori del film di Ugo Fabrizio Giordani

Tognazzi, portavoce delle “teste di cocco”
Tra gechi, ragni, e oranghi, le paure e le emozioni di Gianmarco, in terra esotica

di
Manuela Mattei

Il film di Ugo Fabrizio Giordani "Teste di cocco" ha colpito nel segno con mix briosi e scatenati accompagnati da perfette immagini.
Scintillanti i protagonisti Gianmarco Tognazzi ed Alessandro Gassman nei panni dei fratelli Tiraboschi riunitisi, di colpo, per risolvere una delicata questione familiare: provvedere alla riduzione dei resti del babbo, deceduto da più di vent'anni. 

E da quel momento saranno risucchiati in un vortice senza fine all'insegna dell'avventura, dell'improvvisazione, dell'ironia, della suspence, dei colpi di scena ed ovviamente dell'amore.

Come comportarsi se all'apertura della bara la si trova vuota? 

Si inizia a cercare il babbo in giro per il mondo per scoprirne delle belle! 

Ma i due fratelli non saranno soli, avranno uno splendido e procace angelo custode, Manuela Arcuri in forma smagliante.

Un tocco di classe è dovuto alla presenza imponente di Philippe Leroy che con la sua allegria ha notevolmente suscitato la simpatia dei vari media.  Questo, per Tognazzi e Gassman è il terzo film in coppia, magistralmente diretti  dal regista Giordani, con la garanzia inattaccabile di una sceneggiatura firmata da Piero De Bernardi e dal grande  Leo Benvenuti, recentemente scomparso.

A parlarci per tutti è Tognazzi, sul cui sorriso cogliamo più di una nota di soddisfazione.

Gian Marco, sappiamo la tua fobia per gli insetti, come sei riuscito a resistere ben sei settimane fra i tuoi "adoratissimi" gechi?
Quello che mi stai facendo ricordare è un incubo senza fine, sono stato punto da numerose specie di insetti, ho schivato più di una volta ragni di un chilo, ma grazie ai gechi per i quali provo orrore puro, sono stato costretto a farmi isolare la stanza, ero completamente sigillato.

Quale sensazione ti ha suscitato lo stare a cosi stretto contatto con gli oranghi? 
Sicuramente è stato uno dei momenti più toccanti della vita, non riesco ad esprimere l'emozione del primo momento, quello in cui sì sono avvicinati con la stessa curiosità dei cuccioli d'uomo e con quanta delicatezza ci hanno dato il benvenuto, bisognerebbe prendere esempio da loro che purtroppo si distinguono da noi per umanità!

Tuoi progetti futuri?
Non voglio progettare a lungo termine, sono solo sicurissimo di voler andare in Francia per migliorare la pronuncia e magari fare un film, ecco, questo puoi considerarlo il classico sogno nel cassetto. 

Coppia fissa più che vincente con Gassman, il vostro è proprio un colpo di fulmine... 
Esatto, è stato un vero e proprio colpo di fulmine, per la subitanea e reciproca simpatia e stima, ma non solo per noi, anche il pubblico ci considera allegramente una coppia inseparabile, ed è anche per questo che fra un po’............. 

Dai, non fare l'enigmatico quale sorpresa ci aspetta? 
La coppia calcherà il palcoscenico del teatro Sistina ad aprile con "A qualcuno piace caldo", e quindi vi diamo appuntamento a fra non molto.