L'impegno nel cast di "Un posto al sole" e le ultime settimane di lavorazione di un film in uscita in autunno. Valentina ha bisogno di una vacanza: «Dieci giorni di mare non me li toglie nessuno»

Valentina Pace

Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando quel pigmalione di Gianni Boncompagni scelse di far sedere proprio lei sullo sgabello della Ballerina di Siviglia. Valentina Pace non doveva aprire bocca ma continuare a sorridere enigmatica, come una Gioconda mediatica. Eppure bastò questo, e la canzoncina tormentone che accompagnava ogni sua apparizione, a imprimere il suo viso bello e pulito nella memoria dei telespettatori tiratardi.

A sei anni dal suo debutto muto, Valentina parla: eccome. Varie partecipazioni a trasmissioni e fiction televisive, presenza fissa nel cast della fortunata soap di Rai3 "Un posto al sole", e un ruolo di primo piano in un film che si sta finendo di girare a Roma proprio in questi giorni. Tema della pellicola di Stefano Calvagna, interprete e regista alla sua terza prova, è la pedofilia. Argomento già difficile di per sé, ma che "L'uomo spezzato" affronta da un'angolatura se possibile ancor più spinosa: quella dell'adulto "vittima" del minore. Laura, una ragazza di 13 anni con ambizioni da Velina si innamora del suo professore d'arte. Gelosa del suo rapporto con la collega Anna (la Pace), la ragazzina fa arrivare alla moglie dell'insegnante la notizia del tradimento del marito. Il professore affronta la ragazza e lei per vendicarsi lo accusa di molestie sessuali.
Trama impegnativa… Il tuo ruolo?
Io sono un'insegnante di educazione fisica che sta vivendo un momento di fragilità emotiva perché il suo convivente se n'è andato. Anna è legata affettivamente al professore e lo sosterrà con tutte le sue forze, morali e materiali, quando lui verrà accusato di molestie dalla sua studentessa. Sarà l'unica a testimoniare a suo favore e restare al suo fianco quando Stefano dovrà affrontare l’etichetta del "pedofilo" affibbiatagli dai massmedia che si occupano del caso.

 

A sentir parlare di pedofilia non vengono in mente casi come questi, quanto quelli in cui il minore è realmente vittima di abusi.
Il tema è importantissimo: in questo film è semplicemente trattato da punto di vista diverso ma non per questo trascurabile. Anzi: molto radicato nella realtà, con l'adolescenza che dura sempre meno e tante ragazzine che crescono troppo in fretta, maliziose. Per non parlare del discorso del "mostro sbattuto in prima pagina"…

Un ruolo difficile, un film forte. Ci saranno molte differenze rispetto al set di "Un posto al sole".
Sicuramente. Innanzitutto "Un posto al sole" è girato in digitale, qui c'è un rapporto diverso con la telecamera, con il regista. E poi quello della soap è un lavoro basato molto sul quotidiano, sul rispetto delle scadenze, il cinema richiede più tempo, più riflessione…

Insomma quello della soap è un lavoro di routine…
È innegabile, ma con questo non voglio togliere nulla a quella esperienza: una grande palestra.

La velocità, le scadenze, il lavoro quotidiano: come hai organizzato la tua vita visto che sei romana e "Un posto al sole" si gira invece a Napoli?
Faccio avanti indietro… in realtà ho anche un appartamento d'appoggio a Napoli, ma continuo a vivere a Roma.

I ritmi di lavorazione ti consentono di avere una vita privata, di vedere i soliti amici?
In linea di massima sì, anche se non è facile. E comunque esco molto anche con i miei colleghi di set. Non con tutti, è ovvio, siamo in 18. Succede come in tutti i posti di lavoro: con alcuni ti frequenti di più. Io esco volentieri con Nina Soldano, che fa mia madre Marina nella soap e Alberto Rossi, che interpreta il mio fidanzato Michele Saviani. E anche con Marina Giulia Cavalli (Ornella Bruni n.d.r) e Michelangelo Tommaso (Filippo Sartori n.d.r).

Tra le riprese del film e la soap… C'è tempo per una vacanza?
La prossima settimana dovrebbe finire la lavorazione del film e io ho davvero bisogno di riposarmi un po'. Non ho ancora deciso dove e quando andrò, ma una cosa è certa: almeno dieci giorni di mare non me li toglie nessuno.

Sei fotografata spesso alle feste, ma non dai l'idea di essere una presenzialista…
Non lo sono! Ultimamente ho un po' evitato di uscire. E poi, in realtà, scelgo le feste soprattutto per le persone che so che ci andranno e che ho voglia di vedere . E colgo l'occasione per dirvertirmi pure. Ma non vado a una festa per farmi vedere. A dire il vero non li sopporto un granché i paparazzi…

A proposito di paparazzi… Ti senti assediata?
Tempo fa ho preso una decisione: non posso privarmi del piacere di uscire o di divertirmi soltanto per sfuggire a paparazzi e settimanali di gossip. Scrivessero pure quello che vogliono su di me: io non faccio niente di male e ho la coscienza a posto. Da certe cose successe in passato posso dire: ho imparato la lezione.

Non hai un sito internet ufficiale.
Vero.

E perché?
Non lo so, non ci ho mai pensato. Ma forse lo farò…

Sei molto disinvolta davanti alla telecamera. Hai mai pensato di fare qualcosa per la tv, oltre che recitare?
Recitare mi piace molto ed è quello su cui mi voglio concentrare. Però se mi dovesse capitare una conduzione carina di un programma interessante… Perché no? Certo, mai e poi mai vorrei fare la bella statuina...

Elena Cipriani


Fonte:  http://news2000.libero.it/webmagazine/wmc88.html