Alla cortese attenzione del direttore Antonello De Pierro.
I felici e democratici abitanti della parte occidentale del mondo, inventori e fruitori della ben nota "Filosofia dell'Occidente" sono fatti di una pasta veramente speciale, forse mai vista prima d'ora in azione sul teatro della Storia del mondo. Preoccupati della propria ed altrui possibile felicit… condivisa, sempre pi— ciechi amanti ognuno del proprio orticello minacciato al di l… del piccolo e cad—co confine che non vedono, non paiono rendersi conto dell'immane contrapposizione ideologica in corso di pericolosa lievitazione tra le nazioni libere e moderne, perci• anche economicamente forti, ormai abituate fin troppo bene ai cerimoniali democratici e liberisti, e le nazioni arretrate, soggette a regimi autocratici e dittatoriali di stampo medievale che stanno tentando mediante l'azione a reazione terroristica pratica quotidiana, di resistere alla liberalizzazione globalizzata del pianeta, provando l'imposizione forzata della propria antiquata impermeabile ideologia intransitiva alla parte permeabile e transitiva del mondo libero. Tanto i democratici, che si pongono alti problemi filosofici e liberali sono fessi. Si faccia o meno come gli struzzi, osservando la realt… Š semplicemente in gioco la sopravvivenza della libert… e della democrazia del mondo progredito. Per fortuna esistono grandi nazioni democratiche che reagiscono direttamente alle provocazioni ed agiscono in relazione agli attacchi proditori in maniera altrettanto diretta, combattendo e salvaguardando con questo sacrificio economico ed umano non solo la proria libert…, ma anche quella di altre nazioni pi— imbelli e menefreghiste che, se dipendesse solo dal loro modo di essere e pensare, avrebbero perduto gi— da molto tempo sia la libert…, sia la ricchezza, e anche quella relativa "indipendenza di pensiero" della quale sono cos tanto orgogliosi. Il Belpaese sta offrendo, in questo periodo storico, un esempio eccezionale di "arte della libert…". Il contendere e il combattere tra medioevo e modernit…, tra dittatura e democrazia, tra liberismo e autoritarismo, portano gli avversari su un reale ring immaginario dove l'uno sta con mani e piedi legati dalle regole della propria filosofia democratica soggetta a controlli, censori e controllori di ogni genere, mentre l'altro Š completamente libero di agire come meglio ritiene opportuno per raggiungere lo scopo supremo di estendere il proprio efferato sistema autocratico in tutto il mondo. Uno deve sottostare ad arbitri e giudici che ne limitano e bloccano l'agire ad ogni piŠ sospinto, mentre l'altro conosce solo la regola dell'annientamento dell'avversario da portare a termine con qualsiasi mezzo, e lo fa liberamente, direttamente e senza remore di sorta. L'uno fa entrare il nemico a casa propria, offrendogli lavoro, assistenza, libert… di movimento e azione, diritto di parola e di critica, permettendogli persino di predicargli contro nelle pubbliche piazze, mentre l'altro ha frontiere blindate, controlla in modo assolutista la vita dei cittadini e annienta all'istante la minima forma di dissenso. Uno giunge persino, in delirio istituzionale autolesionista, a definire combattenti per la propria libert… coloro che reclutano terroristi e compiono attentati in nome della dittatura propria in casa altrui, mentre l'altro li condanna direttamente a morte solo che ne parlino. I due contendenti hanno invero uno squilibrio di forze militari, ideali ed economiche in campo, - e meno male che esistono democrazie in grado di difendersi! -ma a che cosa serve grande potenza e tecnologia se il gigante rimane incatenato alle Colonne d'Ercole della propria ottimistica e generosa comprensione democratica e legato alla roccia della speranza futura di libert… per quella la parte oscurata e oscurantista del mondo, che con l'appoggio di una certa filosofia terzomondista d'assalto dei medesimi paesi che vengono attaccati a tradimento, permette alla parte meno dotata, ma libera, di poter tagliare la testa, come, quando e dove vuole, al gigante buono sempre descritto come il lupo cattivo e rapace proprio perchŠ esso permette in primis il diritto di critica? Si preparino piuttosto ad agire e reagire a dovere, imparando a difendersi e a difenderci, comprendendo quale Š la vera posta internazionale in gioco, questi signori governanti liberi di oggi, oppure mettano in conto, in un futuro prossimo, di poter diventare anche loro umiliati e obbedienti schiavetti degli imam vincenti.

Francesco Martin
cittadino europeo