Un senatore dello Stato del Nebraska accusa Dio di non averlo protetto dal male, ma il giudice non procede: “L'accusato è irrintracciabile”

 

 

Un senatore dello Stato del Nebraska denuncia Dio alla giustizia: “Mi minaccia”.

Ma il giudice non ha soluzioni: “L’accusato è irrintracciabile perché nessuno sa dove abita”. E’ successo nella contea di Douglas. Protagonista del singolare processo Ernie Chambers, il più longevo senatore dello Stato Usa. Chambers ha denunciato Dio, colpevole di “minacce terroristiche contro di lui e contro i suoi colleghi”. Il senatore ha accusato Dio di causare anche “un diffuso stato di paura, morte e distruzione che coinvolge milioni di persone”. Il giudice Marlon Polk si è trovato spiazzato di fronte alla singolare denuncia e ha dichiarato di non avere soluzioni e di non riuscire a procedere. Il motivo? Dio non può essere chiamato a giudizio perché nessuno sa dove abita. “Il mio atto dimostra che tutti possono essere accusati o accusatori - ha detto Chambers - Se Dio è onnisciente, saprà anche di essere chiamato a giudizio”. Il giudice Polk, però, ha ribadito l’impossibilità di chiamare a giudizio una "persona irrintracciabile" respingendo l'accusa. Il senatore pare non volersi arrendere e ora ha 30 giorni per decidere se ricorrere in appello.

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