Il presidente dell’Italia dei Diritti: “Proposta assurda che denota una scarsa conoscenza della macchina giudiziaria”

 


Il ministro Brunetta non finisce di stupire. La campagna a favore dell’efficienza e della trasparenza nella pubblica amministrazione punta il mirino contro la magistratura.

 Il ministro della Funzione Pubblica, infatti, “dà i numeri” dell’assenteismo dei magistrati: due o tre, a parere suo, i giorni a settimana lavorati. Da qui la proposta risolutrice di installare i tornelli anche nei tribunali.

“Non dimentichiamo che a portare avanti questa battaglia, è una persona che, secondo quanto riportato da alcuni giornali, sembrerebbe aver totalizzato solo il 48% di presenze al Parlamento Europeo”, ha dichiarato Antonello De Pierro, presidente dell’Italia dei Diritti.

“Alla luce di questi fatti – continua De Pierro – non potrebbe certamente essere considerato un soggetto da eleggere ad esempio di assiduità lavorativa. La proposta di installare dei tornelli contro i cosiddetti magistrati fannulloni denota palesemente una pressoché nulla conoscenza del sistema giudiziario italiano. I magistrati infatti non svolgono un orario di servizio fisso. Oltre alle udienze, devono anche scrivere le sentenze, cosa che nella maggior parte dei casi sono costretti a fare a casa per mancanza di uffici e strutture adeguate. La nostra solidarietà ai giudici in questa occasione è quindi totale – conclude il presidente del movimento – e mi auguro che il ministro Brunetta faccia immediatamente marcia indietro di fronte al parto di un’idea così impraticabile che auspico susciti la dura opposizione delle associazioni dei magistrati”.