Il presidente dell’Italia dei Diritti:“Intorno all’abusivismo edilizio ruota spesso un sistema omissivo-clientelare che viene favorito da alcuni elementi compiacenti dei vigili urbani. A tal proposito la nuova scelta mi rende più tranquillo”



Roma - “Accolgo molto positivamente la notizia della nomina di Antonio Di Maggio come responsabile per la lotta all’abusivismo.

La sua fermezza e il suo impegno sono risaputi, anche contro cellule deviate dello stesso apparato istituzionale”. Così si esprime Antonello De Pierro, presidente del movimento Italia dei Diritti, in merito alla scelta del Comune di affidare al comandante dell’VIII Gruppo dei vigili urbani, Antonio Di Maggio, la direzione del nuovo ufficio di coordinamento contro l’abusivismo. “Tra l’altro – denuncia De Pierro – intorno all’abusivismo edilizio ruota spesso un sistema omissivo-clientelare che viene favorito da alcuni elementi compiacenti dei vigili urbani e degli uffici tecnici. Di conseguenza si creano gravi casi di parzialità attuativa nell’espletamento delle funzioni da parte di chi dovrebbe garantire la legalità, in aperta violazione degli articoli 3 e 97 della Costituzione. E’ soprattutto per questo che la nomina di Di Maggio, a cui faccio i migliori auguri di buon lavoro, mi rende felice, soddisfatto e più tranquillo”.
“Tengo a precisare – prosegue il massimo esponente dell’Italia dei Diritti – che la gran parte dei dipendenti appartenenti alle categorie della polizia municipale e degli uffici tecnici svolgono sicuramente con abnegazione e impegno il proprio lavoro. Ed è per questo che bisogna stroncare inesorabilmente quelle unità deviate che mettono in discussione il buon nome del corpo di polizia municipale. In particolar modo auspico che il nuovo responsabile metta fine a questa situazione di soprusi e di omissioni che vengono perpetrate a danno di alcuni cittadini per favorirne altri che figurano sotto una sorta di ala protettiva, con gravi conseguenze sugli stessi. Fenomeno particolarmente diffuso nel XIII municipio (Ostia e zone limitrofe), cosa che più volte abbiamo denunciato e puntualmente ci è stato opposto il silenzio e l’immobilismo istituzionale, eludendo anche i casi di particolare gravità”.
Infine De Pierro rivendica orgogliosamente i principi di una battaglia sociale iniziata da tempo che lo ha spesso visto protagonista in prima persona: “Soprattutto per questo da tempo sosteniamo la necessità dell’attuazione di un trasferimento periodico dei vigili urbani e dei dipendenti degli uffici tecnici da un municipio all’altro, proprio per garantire trasparenza e imparzialità nell’espletamento delle funzioni di istituto”.