La pioggia torrenziale ha messo in ginocchio la capitale. Bloccate le strade, molti automobilisti hanno dovuto abbandonare i veicoli per sfuggire alla furia dell'acqua. A Monterotondo, vicino Roma, una donna è morta annegata intrappolata in un'automobile sommersa dall'acqua. La Protezione civile lancia una nuova allerta: "Il Tevere rischia di esondare". Il sindaco Gianni Alemanno: "Siamo pronti a sgomberare i quartieri a rischio"

 

Una donna morta, oltre 300 interventi dei vigili del fuoco con 50 persone soccorse, molte delle quali rimaste intrappolate in auto quasi sommerse dalla pioggia torrenziale, alberi caduti, allagamenti, smottamenti e traffico in tilt.

 È il bilancio del nubifragio che si è abbattuto dalla scorsa notte su Roma e Provincia. La donna è morta rimanendo intrappolata in un'auto sommersa dall'acqua, in un sottopasso a Monterotondo, un centro alle porte della Capitale. È stata invece soccorsa una donna al settimo mese di gravidanza rimasta bloccata in auto, insieme al marito, in un sottopasso alla Stazione Tiburtina, dove l'acqua ha raggiunto un metro di altezza. 
GLI ESPERTI. Secondo le previsioni degli esperti del Dipartimento, nelle prossime ore sono previste ulteriori piogge e temporali, localmente anche molto intensi, sia sul nord-est sia su tutto il centro-sud e nevicate sull'arco alpino e sul nord-ovest, anche a quote molto basse. Il maltempo che nella notte ha investito la Toscana, l'Umbria e il Lazio ha inoltre, sottolinea il Dipartimento, messo in crisi molti corsi d'acqua - tra cui il Tevere, l'Aniene, l'Arno, l'Ombrone, il Fiora, il Chiana e l'Ambra - creato disagi nei centri abitati e problemi alla viabilità con interruzioni di strade, allagamenti e criticità diffuse.
ROMA. Ridurre gli spostamenti ai soli casi di "reale necessità" ed "evitare le aree allagate". E' quanto chiede ai cittadini di Roma e provincia il Dipartimento della Protezione Civile dopo le abbondanti piogge della notte che hanno già provocato la morte di una donna rimasta intrappolata nella sua auto in un sottopassaggio allagato a Monterotondo, un centro vicino a Roma. Il Dipartimento invita anche, soprattutto nelle strade secondarie della provincia, ad evitare l'attraversamento dei piccoli corsi d'acqua e di fare molta attenzione nelle zone collinari per la possibilità di smottamenti. Il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro considerata l'eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta sulla capitale, e che sta creando molti disagi alla città, ha convocato una riunione d'urgenza durante la quale è stato deciso di istituire un tavolo di coordinamento permanente sull'emergenza che rimarrà attivo fino a cessate esigenze. Alla riunione hanno preso parte le forze di polizia, vigili del fuoco, vigili urbani e le strutture della Protezione civile nazionale, regionale e provinciale. Con la Regione Lazio è stato concordato uno stato di preallarme che durerà per le prossime 24-48 ore e riguarderà anche le province di Viterbo, Latina e Frosinone. Nel corso della riunione in Prefettura a Roma si è deciso anche l'evacuazione precauzionale degli abitanti del comune di Tivoli in zona Albuccione, nei pressi dell'Aniene proprio per le condizioni critiche del fiume. Nelle prossime 24 ore invece verrà effettuata anche l'evacuazione delle abitazioni presso la foce del Tevere all'Idroscalo ad Ostia e a Passo della Sentinella nel comune di Fiumicino. All'Idroscalo, condiderata la situazione, il Campidogli ha già provveduto ad allontanare circa cento persone e a dargli assistenza alloggiativa in alcuni alberghi. Nel corso della riunione si sono analizzate anche le situazioni più critiche in città. Strade allagate e smottamenti stanno mettendo in difficoltà alcune strade come: via di Tor di Quinto, largo Preneste, piazzale del Verano, la zona di Trigoria, via Cristoforo Colombo all'altezza di via Laurentina, via di Settebagni, il raccordo anulare all'altezza di Castelgiubileo, via Marco Polo, via Vitellia, via di Pietralata, via Collatina. Per tutte queste arterie, che toccano zone di Roma dal centro alla periferia, si sta valutando la totale chiusura al traffico. Per fare fronte alle centinaia di richieste di soccorsi che continuano a pervenire al centralino della centrale operativa dei vigili del fuoco di Roma, nella capitale sono state inviate le sezioni operative dei pompieri di Toscana, Umbria, Campania, Marche, Emilia Romagna e Abruzzi. Tutte le sezioni sono dotate di mezzi anfibi. Pronte ad intervenire, in caso di necessità, le sezioni operative dei vigili di regioni del sud Italia per portare soccorsi nelle altre province del Lazio e nelle regioni limitrofè. Per supportare le operazioni di soccorso e rilevare altre criticità due elicotteri dei vigili del fuoco stanno effettuando una ricognizione sulla capitale.Alcuni collegamenti ferroviari tra Roma e l'aeroporto di Fiumicino sono segnalati, a causa del maltempo, in ritardo. Le attese, per quattro collegamenti diretti a Fara Sabina in programma tra le 9 e le 10.30, oscillano tra i 15 ed i 45 minuti. Intorno ai 15 minuti il ritardo per il treno no stop per Roma Termini. Ritardi anche per alcune corse in arrivo.
ALEMANNO. A Roma potranno essere sgomberate le persone che abitano e lavorano in zone di quartieri a rischio esondazione del fiume Tevere come l'Olimpico e il Flaminio. Lo ha annunciato stasera in consiglio comunale il sindaco Gianni Alemanno che ha reso note le decisioni della Protezione civile sull'emergenza maltempo. "La Protezione civile ha definito la situazione - ha detto - come emergenza di tipo C. Nella giornata di domani, intorno alle ore 14, è prevista una piena del Tevere di 15 metri con rischio di esondazioni nelle zone del Flaminio e del Villaggio Olimpico". "Il responsabile della Protezione civile - ha continuato Alemanno - diventa commissario di governo per tutta Roma e gestirà l'intervento. Verrà predisposto lo sgombero delle zone interessate per evitare danni alle persone". 
VICENZA. Un ragazzina di 13 anni è rimasta ferita stamane a Gallio (Vicenza), mentre stava andando a scuola, da un grosso blocco di neve che le è caduto addosso dal tetto di un albergo che si trova a poca distanza dall'istituto scolastico. Soccorsa da vigili del fuoco, dal Suem e dai Carabinieri, è stata trasportata all'ospedale di Asiago: le sue condizioni non sarebbero gravi. L'ammasso di neve sarebbe caduto a causa dell'innalzamento delle temperature nelle ultime ore, che ha probabilmente provocato il distacco della coltre bianca che si era accumulata grazie alle copiose nevicate dei giorni scorsi.
UMBRIA. Una ondata di piena, che per ora non ha provocato gravi danni, sta interessando il tratto umbro del fiume Tevere. Attualmente la situazione più critica è nella zona di Todi dove in via precauzionale è in corso lo sgombero di alcune abitazioni. In tutta la regiona piove da ieri ed i pompieri sono mobilitati per piccoli allagamenti in scantinati e strade, smottamenti di terreno e piccole frane e per la caduta di alberi. Non vengono segnalati feriti. Non solo il Tevere ma tutti i corsi d' acqua sono a livello di guardia. Sono straripati anche i fiumi Nestore a Marsciano e Chiascio a Petrignano di Assisi e vari torrenti. Per quanto riguarda in particolare il Tevere, secondo quanto riferito dall' ufficio di protezione civile della Regione, l' ondata di piena è passata durante la notte nell' Alta Valle Tiberina, con straripamenti nelle zone di Città di Castello ed Umbertide, dove però adesso la situazione è migliorata con il fiume che è rientrato negli argini. L' allarme invece si sta spostando nelle zone più a sud della regione ed in particolare - come detto - nella Media valle del Tevere.
SICILIA. La protezione civile siciliana prevede un peggioramento delle già pessime condizioni meteorologiche per le prossime 24 -36 ore, con piogge intense e venti forti di burrasca. Sono possibili allagamenti, frane e cadute di alberi e cartelloni. Il maltempo interesserà prevalente nella mattinata la Sicilia occidentale mentre nel pomeriggio sarà interessata dal maltempo anche la Sicilia orientale in  particolare il versante tirrenico e l'area del messinese. La protezione civile regionale raccomanda "la massima attenzione e di mettersi in viaggio solo in per casi di necessità, prestando attenzione alla guida". Raffiche di vento molto violente e pioggia rendono difficili gli spostamenti a Messina dove vigili del Fuoco e polizia municipale sono chiamati ad un lavoro straordinario. A piazza Cairoli, il vento ha frantumato le vetrate di un palazzo, senza nessuna conseguenza per le persone che transitavano. Tram fermo dalle prime ore della mattina a causa della mancanza di corrente e dei numerosi alberi caduti sui binari. Situazione più grave in alcuni comuni della fascia tirrenica tra cui Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto che, da questa notte, sono stati colpiti da un violento nubifragio. Sono stati interrotti i collegamenti marittimi con le Eolie.
PUGLIA. Anche la Puglia è interessata dal maltempo con forti venti dai quadranti meridionali, scirocco e libeccio, e abbondanti piogge che stanno causando danni. Forti mareggiate hanno colpito anche le coste e, in particolare, impediscono le operazioni di bonifica a Gallipoli (Lecce) del peschereccio affondato martedì scorso per una collisione a 70 metri dalla diga del molo foraneo. Sul peschereccio ci sono 1.500 litri di gasolio e 80 di olio lubrificante. Squadre di vigili del fuoco sono al lavoro soprattutto nelle province di Bari, Brindisi e Taranto per alberi, cornicioni e calcinacci caduti a causa del vento e per allagamenti in particolare nelle campagne della Murgia settentrionale (Altamura, Gravina in Puglia) e meridionale (Conversano, Casamassima, Francavilla Fontana). Il maltempo non interessa la zona del foggiano dove - secondo i meteorologi - i forti venti meridionali dovrebbero arrivare nel pomeriggio.
GOLFO DI NAPOLI. Sono ancora quasi tutti sospesi i collegamenti marittimi con le isole di Ischia e Procida a causa del maltempo. Procida è isolata dal pomeriggio di ieri mentre per Ischia lo stop a tutti i collegamenti è giunto in serata. Solo questa mattina è partito un traghetto da Pozzuoli alle 07:30 per portare sull'isola beni di prima necessità: non si sa se lo stesso traghetto riprenderà il largo nella mattinata. Il maltempo sta avendo anche altre conseguenze. Un albero di grosse dimensioni è stato sradicato dal vento ad Ischia Porto, all'interno del parcheggio comunale, e si è abbattuto al suolo. Da due giorni gli otto abitanti del castello Aragonese sono isolati dal borgo di Ischia Ponte per il fenomeno dell'acqua alta al piazzale aragonese. Il mare è debordato dalle banchine e si è riversato nella piazza. Il fenomeno si è aggravato nella serata di ieri: oltre i due bar hanno chiuso le serrande alcuni negozi ed è diventato problematico per alcuni residenti uscire di casa.
BOLZANO. Chiuse le scuole a Bolzano e in altri centri altoatesini, stamani sino dall'alba sono all'opera i vigili del fuoco e gli uomini del servizio strade per ripristinare la situazione dopo una nevicata intensissima che da tempo non si ricordava. Sono molte le strade, statali, provinciali e comunali che non sono transitabili. La protezione civile ha sconsigliato l'uso delle auto private. Il traffico ferroviario è abbastanza regolare, eccettuato qualche ritardo dovuta ad un merci che si è bloccato rimasto bloccato per poco meno di un'ora sulla linea del Brennero a nord di Bolzano. Un treno passeggeri che seguiva è rimasto fermo fino allo sblocco della situazione dell'interno una galleria. E' segnalato un pericolo marcato (di grado 3 su una scala di 5) di caduta valanghe. Sono stati un'ottantina gli interventi dei vigili del fuoco per alberi pericolanti o per rami caduti sulle strade.

(foto: Ansa)

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