Un videogioco contro lo sfruttamento dei bambini
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Iniziativa on line per sensibilizzare l'opinione pubblica
Un videogame contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Lo propone il Cesvi, l'ong di Bergamo che segue progetti umanitari in tutto il mondo, nella giornata che celebra in tutto il mondo la lotta a una forma di sfruttamento particolarmente odiosa perché esercitata su chi ha pochissimi o nessun strumento per difendersi.
Il game interattivo è rivolto a ragazzi e giovani dai 13 ai 17 anni e aderisce all'invito dell'Ilo, l'International labour office, che quest'anno ha individuato nell'istruzione diffusa lo strumento per scardinare la piaga dello , vuole promuovere la consapevolezza dell’educazione, a tempo pieno, formale e di qualità, come soluzione concreta al lavoro dei minori. Sfruttamento del lavoro minorile e diritto all’educazione dei minori vengono rappresentati nel gioco da una scuola e una piantagione di cotone: compito del giocatore sarà sottrarre il maggior numero di bambini dallo sfruttamento e mandarli a scuola, dove potranno scegliere come costruire il proprio futuro.
E' un modo divertente e garbato per diffondere consapevolezza: nessuno da solo può risolvere il problema ma ogni cittadino, in quanto consumatore può esprimere e far valere il proprio pensiero evitando, ad esempio, di scegliere prodotti realizzati grazie allo sfruttamento dell'infanzia.