Più rigore. E occhio allo stile di vita. Per l'uomo, acciaio e titanio al posto dell'oro. E per la donna, modelli rubati  direttamente dal cassetto di lui
Passione di molti uomini, l'orologeria affascina perché molto può esprimere, nelle sia pur ridotte dimensioni di un quadrante. I meccanismi che misurano il passare del tempo sono carichi di suggestioni, che vanno ben oltre il loro utilizzo pratico, mentre il design complessivo di un orologio parla chiaramente dello stile di vita di chi lo indossa. Sono oggetti emozionali. Ma anche una moderna forma d'investimento che, per far piacere a se stessi o a una persona cara, rappresentano anche una delle migliori idee da regalo.

I nuovi classici
Ora che i nuovi prodotti, presentati nei saloni internazionali dell'Orologeria di Basilea e Ginevra, sono arrivati nelle vetrine (passa spesso molto tempo tra presentazione del prodotto, realizzazione industriale e distribuzione), l'appassionato si renderà conto di come sia cambiato il panorama della fascia alta e medio-alta del mercato. Sono state abbandonate le spericolate sperimentazioni tecnologiche e di design del passato, a base di poco utili "complicazioni mecca-mercato, almeno, che non sembra apprezzare le costosissime patacche da rapper in voga negli Usa o in Estremo Oriente), per lasciare spazio a un ritrovato rigore di progetto. I nuovi classici maschili da polso hanno per lo più abbandonato l'oro per rivestirsi di materiali tecnologici (acciaio, titanio, ceramica e alluminio) e se hanno funzioni aggiuntive all'indicazione di ore e minuti si tratta di funzioni utili, come il cronografo, il dual-time o il calendario. Orologi che non possono essere considerati di tipo sportivo, ma che a quel concetto si avvicinano, anche se indossati in città, e trasmettono affidabilità: un tempo per sé, non esibito. Parlano un linguaggio noto e per questo rassicurante: molti dei nuovi modelli oggi sul mercato sono la rivisitazione di grandi classici.

Tendenza donna
Molti uomini conoscono benissimo (e a proprie spese) una delle più recenti tendenze dell'orologeria femminile. Che femminile non è, visto che molte donne usano con sempre maggior passione modelli presi direttamente dai cassetti di mariti, amanti, fratelli o fidanzati. Molte hanno deciso anche di andarseli a comprare o farseli regalare. O l'industria di settore non riesce più a soddisfare le donne o le signore hanno modificato gusti e abitudini. Di fatto, è uno speciale, ma sempre più diffuso, tipo di donna quello che si avvicina all'orologeria maschile, indossando modelli maschili che seducono per forza espressiva (leggi: tecnologia e design) e che nulla hanno a che vedere con la leziosità di certe produzioni loro dedicate o con l'antica regola che considerava l'orologio femminile come una semplice miniaturizzazione di quello maschile.

Creatività per tutti
Se la fascia alta del mercato si è arroccata su nuovi concetti di classicità, quella di più larga diffusione dà prova di originalità, incrociando le nuove tendenze tra tecnologia e design. Merito di un pubblico sempre più disposto a considerare l'orologio anche come un divertente accessorio-moda, ma pure di un'industria con risorse sempre più innovative, come l'elettronica applicata alla misurazione del tempo o la produzione giapponese che, a costi contenuti, garantisce affidabilità. A questo si aggiunge l'introduzione di nuovi materiali sintetici come il policarbonato trasparente che sembra aver tolto alla plastica colorata il primato della creatività.