Era rappresentante legale di una cooperativa di facchini che lavorava ai mercati generali. Naufragata nei debiti, l'azienda è fallita. Dato alle fiamme quando era ancora vivo

  

FIRENZE - Imprenditore ucciso nelle campagne fiorentine. Stefano Ciolli, 43 anni di Greve in Chianti, sposato e padre di un figlio di 17 anni, sembra essere stato ucciso per questioni economiche: "Era il rappresentante legale di una cooperativa di facchini che lavorava nel mercato all'ingrosso di frutta e verdura di Firenze. Una cooperativa naufragata nei debiti", spiega un inquirente.



Il cadavere è stato rinvenuto nella campagna di Montecapri, nel comune di San Casciano Val di Pesa, in provincia di Firenze, nella zona tristemente conosciuta per le atrocità del mostro di Firenze. Era a terra ai margini della strada con il corpo parzialmente carbonizzato. E' stato trovato stamane da una donna che passeggiava con il suo cane.

Ancora non è chiaro se l'omicidio sia avvenuto nel luogo del ritrovamento o altrove. L'imprenditore è stato colpito alla testa con una pietra "o qualcosa del genere" e quando era ancora vivo, trasportato nel campo e dato alle fiamme per tentare di nascondere la sua identità. L'auto della vittima è stata ritrovata in una zona industriale di Firenze, Osmannoro, distante sia dalla casa dell'imprenditore sia dal luogo dove è stato rinvenuto il cadavere.

A Greve in Chianti, dove abitava dal 2003, Stefano Ciolli e i suoi familiari vengono descritti come "persone per bene". Da tempo l'imprenditore era il rappresentante legale della cooperativa Coccinella di Firenze. Una cooperativa che per una decina di anni ha lavorato per i grossisti che operano nel mercato generale del capoluogo. Nei momenti migliori, la cooperativa dava lavoro a quasi cento uomini; ma l'anno scorso, al culmine di una grave crisi economica, la cooperativa ha cessato l'attività oppressa dai debiti. L'imprenditore era rimasto però titolare di un'impresa che si occupava di trasportare gli scolari di Greve in Chianti.

Il pm ha interrogato nella caserma di San Casciano il figlio, la moglie e la madre della vittima. Poi toccherà ai colleghi di lavoro. Ieri l'imprenditore ha trascorso la serata a casa ma, alle due di notte, è uscito e non è più rientrato. All'alba la moglie ha denunciato la scomparsa ai carabinieri. Il cadavere è stato rinvenuto qualche ora dopo. L'autopsia sarà condotta nell'istituto di medicina legale dell'ospedale di Careggi.

 

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