Moggi attacca Baldini: "Dovrebbe vergognarsi"
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L'ex dg della Juve attacca l'ex dirigente giallorosso ed colonnello Attilio Auricchio, rei a suo dire di ''avere predisposto una macchinazione non su prove, ma solo su chiacchiere''. Pronta la risposta di Baldini: ''Vergognarmi? Proprio non ci riesco''
ROMA - Una dichiarazione spontanea durata oltre mezz'ora, e per Luciano Moggi le Aule di Tribunale si trasformano in luogo di attacco verso coloro che, a suo dire, ce lo hanno condotto.
Le pesanti critiche l'ex dg della Juve le rivolge soprattutto al colonnello Attilio Auricchio, che ha svolto le indagini dalle quali è scaturito il processo a carico degli esponenti della 'Gea', e all'ex direttore sportivo della Roma Franco Baldini. Per Moggi Auricchio e Baldini "si dovrebbero vergognare perchè per colpa loro, per le loro manfrine si trova imputato. La vicenda appare come una macchinazione predisposta... non su prove, ma solo su chiacchiere contro di me. Sono molto sconcertato".
Oltre ad Auricchio e Baldini, Moggi ha puntato l'indice contro diversi giocatori che hanno testimoniato negativamente nei suoi confronti: Trezeguet, Amoruso, Miccoli e Grabbi. Attacchi anche a due ex soci della Gea, Chiara Geronzi e Giuseppe De Mita, usciti dal processo "che si sono dileguati mentre noi restiamo con il cerino in mano". Poi, in un momento di commozione ha ricordato che per questa vicenda la famiglia di suo figlio, Alessandro, anch'egli imputato nel processo, si è sfasciata.
Ma l'attacco principale è stato portato principalmente a Baldini e Auricchio che secondo Moggi durante l'inchiesta si sono frequentati spesso. "Sono sconcertato dalla loro testimonianza -ha detto Moggi- Appare come una cosa macchinata, predisposta senza prove ma solo su chiacchiere... Nel calcio bisogna saltare sopra chi sa lavorare". Attaccando Baldini, Moggi ha ricordato che la Roma ha rischiato anche il fallimento e lui se ne andò all'estero poi tornò "per fare accuse alla Juventus che non aveva bisogno di combricole". "Baldini e Auricchio - ha detto ancora Moggi - si dovrebbero vergognare...". Nell'udienza di martedì i giudici della X sezione davanti ai quali sono imputati di associazione per delinquere Luciano Moggi, Alessandro Moggi, Francesco Zavaglia, Davide Lippi, Francesco Ceravolo e Pasquale Gallo hanno ascoltato la testimonianza di un gruppo di persone che la difesa degli imputati ha citato.
Pronta la replica di Baldini, che interpellato dall'Ansa usa l'arma dell'ironia: "Per quanto mi sforzi di seguire il consiglio di Moggi proprio non riesco a vergognarmi, non ce la faccio. Non mi sorprende che parli di macchinazioni e complotti. Ognuno usa il linguaggio che gli è proprio. La cosa peggiore di tutto questo è che a furia di raccontarla e raccontarsela ha finito per credere davvero a quello che dice".