TOKYIO
FCX Clarity, la vettura Honda ad idrogeno, è stata prodotta dalla prima fabbrica al mondo dedicata alle vetture a celle a combustibile con sede in Giappone. Dopo 19 anni di sviluppo, l’arrivo della prima vera auto a idrogeno segna l’inizio di una nuova era nel segno del rispetto ambientale.

L’inizio della produzione di FCX Clarity è stata inaugurata con il taglio del nastro presso il nuovo centro Honda nell’aera di Tochigi, dove Honda ha presentato nuovi processi produttivi.

Tra i primi clienti di FCX Clarity ci sono l’attrice Jamie Lee Curtis, suo marito Christopher Guest e il produttore cinematografico Ron Yerxa. Presso il centro Honda Automobile New Model è stata resa operativa una nuova linea di assemblaggio dedicata alla vettura a idrogeno, che permette i processi per ora unici al mondo di installazione di celle a combustibile e di serbatoio di idrogeno in un’auto. Honda Engineering produce internamente tutte le celle a combustibile sempre a Tochigi e per la loro produzione è stata introdotta una metodologia dedicata per assicurare la più alta qualità e precisione nella produzione in massa delle celle.

Grazie a questi procedimenti, Honda sta facendo enormi progressi nella produzione delle tecnologie legate allo sviluppo dell’idrogeno, perseguendo il proprio obiettivo di diffondere maggiormente l’uso delle vetture a celle a combustibile.

FCX Clarity è un veicolo a idrogeno di nuova generazione basato su una piattaforma a celle a combustibile V Flow completamente nuovo, altamente compatto, efficiente e potente. FCX Clarity vanta un’estetica slanciata, dinamica e sofisticata, finora non realizzabile in un veicolo a idrogeno a causa delle dimensioni del gruppo di alimentazione. FCX Clarity è un notevole progresso che premia il costante impegno di Honda nello sviluppo e promozione del fascino delle auto a celle a combustibile alimentate a idrogeno. Le vendite in leasing inizieranno a luglio negli Stati Uniti e quest’autunno in Giappone. Il piano di vendite conta sulla produzione di alcune dozzine entro l’anno e circa 200 unità nei prossimi tre anni.

 

 

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