Il ministro dell'Istruzione dopo la gaffe sul tema della prima prova di maturità: ''Non inficia la validità dell'esame''. Necessario rivedere ''il sistema e le procedure per la formulazione delle tracce''. ''Daremo opportune istruzioni a tutte le commissioni''

 

Roma, 18 giu. - (Adnkronos/Ign) - Arriva in serata la risposta del ministero dell'Istruzione alla bufera scatenata, alla prima prova degli esami di maturità, dalla traccia sulla poesia 'Ripenso il tuo sorriso' di Eugenio Montale.

''Le responsabilità per le imprecisioni e l'errore contenuti nella traccia proposta per la prova di italiano, saranno individuate e saranno adottati gli opportuni e conseguenti provvedimenti'', annuncia il ministro Mariastella Gelmini (nella foto), cercando di porre rimedio a una gaffe non proprio trascurabile.

Ai maturandi questa mattina è stato chiesto di utilizzare il testo del poeta premio Nobel per analizzare il ruolo della figura femminile, peccato però che il componimento di Montale fosse dedicato a un uomo. Quanto accaduto ''non inficia la validità dell'esame'' ha voluto mettere in chiaro il ministro dell'Istruzione, precisando anche che quello che conta, ai fini della prova, è l'analisi critica e l'interpretazione letteraria del testo. ''A questo proposito - ha aggiunto - daremo opportune istruzioni a tutte le commissioni''.

Secondo la Gelmini comunque sarebbe ''opportuno rivedere il sistema e le procedure per la formulazione delle tracce medesime, decisamente troppo burocratiche''. L'obiettivo sarebbe quello di ''lasciare ai maturandi maggiore libertà'' ma anche di evitare, in futuro, i problemi che si sono più volte manifestati. E la soluzione potrebbe essere ''aumentare il numero dei cosiddetti 'valutatori' (coloro i quali predispongono le prove) pur preservando l'assoluta riservatezza della definizione dei temi d'esame''.

 

Fonte