E' andata di nuovo sotto la la maggioranza di governo durante la votazione alla Camera su un emendamento presentato dall'Idv-Udc. E con l'opposizione ha votato anche la Lega

 

In una sola giornata il governo è stato nuovamente battuto. In serata la maggioranza è andata di nuovo sotto alla Camera su un emendamento proposto dall'Italia dei valori e presentato dall'Udc all'art.11 del decreto sui rifiuti, riguardante la raccolta differenziata, al quale la commissione e il Governo avevano dato parere contrario.
L'emendamento votato obbliga il dipartimento della protezione civile a fare le assunzioni, previste dal decreto per risolvere l'emergenza rifiuti, solo "a tempo determinato e con corso pubblico, con scadenza al 31 dicembre 2009".
In precedenza la maggioranza era andata sotto sull’emendamento presentato dall’Udc sul termovalorizzatore di Napoli ma il presidente della Camera aveva invalidato il voto per un errore materiale. Questo emendamento chiedeva la totale soppressione della possibilità per il sottosegretario di utilizzare per la risoluzione dell'emergenza "personale proveniente da enti e aziende pubbliche o private, stipulando anche contratti di diritto privato della massima durata di un anno".

LEGA "Abbiamo voluto mandare un segnale, per dire a tutti di mantenere la calma" e di "stare più attenti". Umberto Bossi, leader della Lega, spiega così la posizione del Carroccio sul decreto rifiuti, che ha votato un emendamento insieme all'opposizione e contro il parere del governo. Una decisione, precisa però, di cui lui stesso non era informato. "La calma non è una cosa piatta, è fatta di alti e bassi, è una somma algebrica...", spiega Bossi. Insomma, di fronte a comportamenti degli alleati che la Lega non condivide, bisogna mettere in atto una reazione. In particolare, sul tema dei rifiuti, Bossi spiega così la posizione della Lega: "Le risorse alla Campania devono essere un prestito, non essere a fondo perduto". Insomma, osservano i cronisti, la Lega non fa sconti a nessuno: "Volevamo che passasse questo principio: non è stato un voto contro il governo, ma così tutti stanno più attenti".