Il ministro Gelmini: «Accerteremo le responsabilità dei dirigenti e ci saranno le opportune sanzioni»

 
ROMA
Dopo quella del dirigente Caterina Petruzzi, al ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca potrebbero saltare altre teste: i ripetuti errori nelle tracce delle prime due prove scritte degli esami di maturità hanno spinto il ministro Mariastella Gelmini ad accertare «le responsabilità dei dirigenti preposti all'elaborazione delle tracce d'esame al fine di adottare le opportune sanzioni». Lo scrive in una nota il Ministero.

«Lascio questa mia attività, sono soddisfatta: il bilancio è molto positivo, ho ricevuto gratificazioni dai sette ministri con i quali ho lavorato che hanno preceduto il ministro Gelmini». Lo ha detto l’ex responsabile della struttura tecnica per gli esami di Stato, Caterina Petruzzi, rimossa ieri dall’incarico per l’errore nella poesia di Montale oggetto della prima prova scritta agli esami di maturità. «Ho fatto questo lavoro in maniera del tutto gratuita, come servizio all’amministrazione, ma soprattutto alla scuola che amo perché sono una donna di scuola», ha spiegato. «Non mi sento un capro espiatorio - ha concluso Petruzzi - rispetto le determinazioni del ministro Gelmini, che sono state assunte nella prospettiva di un rinnovamento generale del sistema, che magari potrà prevedere anche prove strutturate diversamente».