NAPOLI (22 giugno) - Antonio Di Pietro lancia una nuova forma-partito che legherà il suo partito al mondo della rete internet e dei blog. «Sicuramente più vicino alla gente rispetto a quanto fanno le strutture politiche tradizionali».

Il leader dell'Idv, che apre subito il confronto con una iniziativa-promozione, cioè raccogliere le firme per avviare un «grappolo di referendum contro le leggi più inique annunciate da Berlusconi»: sospensione dei processi, intercettazioni, salvataggio di Rete 4; ma anche finanziamenti ai partiti e ai loro giornali.

L'ex Pm conferma la sua proposta di scendere in piazza subito e invita il Pd a non tergiversare, anche perché in autunno «i buoi saranno già scappati dalla stalla». Di Pietro deve ancora mettere a punto gli aspetti tecnici dei quesiti referendari, anche perché bisognerà attendere la promulgazione delle nuove norme. Quanto alla raccolta delle firme, il leader dell'Idv non ha alcun dubbio: sarà la rete dei contatti internet la nuova linfa del partito, il piatto forte delle nuove battaglie parlamentari da coniugare con le manifestazioni di piazza.

A Walter Veltroni Di Pietro rivolge un ringraziamento per aver solidarizzato con la candidatura di Leoluca Orlando alla presidenza della Vigilanza Rai. Ma la stessa cosa sembra fare nei confronti di Arturo Parisi, "tifoso" di un cambio della guardia ai vertici del Pd. A Parisi, Di Pietro fa sapere di «rispettare con apprensione le sue preoccupazioni» e aggiunge di sperare anche che il confronto tra i democratici possa presto concludersi. Ma come? Con un nuovo leader, oppure conservando quello attuale? Di Pietro su questo non si pronuncia. Ma ai giornalisti che gli chiedevano se abbia avuto contatti con i vertici del Pd per concordare e condividere l'iniziativa dei referendum, l'ex Pm ha risposto evasivamente. «Le firme - ha detto Di Pietro - le possiamo raccogliere da soli con internet. Ma dopo, come faranno gli amici del Pd a chiedere al loro elettorato di difendere le leggi-vergogna di Berlusconi?». Sarà l'esecutivo dell'Idv a ratificare la proposta di Di Pietro di dar vita a una nuova forma-partito. Il tutto dovrebbe accadere entro lunedì.

 

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