Emanuela Orlandi sarebbe stata tenuta in un'abitazione, vicino a piazza San Giovanni di Dio

 

« Si trovava, venendo dalla stazione di Trastevere e salendo dalla circonvallazione Gianicolense, uno o due semafori prima della piazza San Giovanni di Dio: A un certo punto, sulla destra ci sono dei giardini, un piccolo parco di giardini, in quella traversa lì.

 Dovrebbe esserci pure un fabbricato basso, un palazzo se lo ricordo bene. La casa aveva un sotterraneo immenso che arrivava quasi fino all'ospedale San Camillo Io lo vidi, ma poi mi misi a camminà du' minuti, poi che mi fregava;insomma, non mi interessava andare oltre». Della «prigione» si sarebbe occupata Daniela Mobili. Secondo la testimone, la Mobili, sposata con Vittorio Sciattella, era vicina a Danilo Abbruciati.

 

Fonte