Grandi star internazionali al mega concerto all'Hyde Park di Londra. Amy Winehouse regina della serata

 

LONDRA - Non manca proprio nessuno: le star che negli anni hanno sostenuto Nelson Mandela per ottenerne la liberazione prima e per appoggiarne lo sforzo verso la riconciliazione poi si sono date appuntamento ad Hyde Park per festeggiare i 90 anni dell'ex presidente sudafricano.

Grande emozione per l'arrivo di Mandela sul palco: il leader sudafricano, fragile, sorridente solo a momenti, ha preso la parola dopo che dal pubblico è esploso un calorosissimo «Happy birthday». Sul palco, quasi tutti gli artisti della serata, da Jamelia a Joan Baez, a Will Smith e sua moglie Jade. «Vent'anni fa - ha detto Mandela con voce sicura e lenta, mentre nel grande parco londinese calava un silenzio assoluto - Londra ospitò questo concerto che chiedeva la nostra libertà, che ci ispirò nelle nostre prigioni. Ora siamo qui liberi, e siamo onorati. Ma anche se siamo qui a festeggiare, il nostro lavoro non è finito. Perché c'è povertà, oppressione, Aids. Il nostro lavoro vuole portare la libertà a tutti... a quasi 90 anni, è tempo di avere una mano per sollevare questo fardello». «È nelle vostre mani» ha detto l'anziano leader, ripetendo lo slogan della campagna anti Aids 46664. Poi si è allontanato tra le ovazioni della folla.

STAR INTERNAZIONALI - Tra le band e i cantanti che hanno riempito le tre ore e mezzo di musica Annie Lennox, i Razorlight, i Simple Minds, Josh Groban, Joan Baez, Leona Lewis, the Sugababes, Eddy Grant, Jamelia. Zucchero l'unico italiano. Bono e The Edge degli U2, impegnati nella registrazione del nuovo album, hanno registrato un video della loro versione di «Tanti auguri» proiettato sul maxischermo. La regina della serata è stata Amy Winehouse, uscita due giorni fa dalla clinica per provare i brani, che ha infiammato i presenti con la sua presenza scenica straordinaria e la sua voce. Sono bastati 'Rehab' e 'Valerie' per rubare lo show. Inizialmente insicura, traballante sui tacchi, ha poi dato sfoggio del suo grande talento vocale e carismatico. Winehouse, in vestitino bianco e nero, con un fermaglio nei capelli con la scritta 'Blake' (il nome del marito in carcere), ha fatto una passerella tra il pubblico adorante, al termine del secondo brano.

46.664 SPETTATORI - Will Smith ha aperto il grande concerto, introducendo la performance dei Razorlight, primi artisti sul palco. I 46.664 spettatori (era il numero di Mandela quando era in carcere) hanno assistito a una serata di grandi star internazionali. Il clou, l'esecuzione di «Free Nelson Mandela» con Amy Winehouse come voce solista. Parterre d'eccezione: tra il pubblico il premier britannico Gordon Brown, il pilota di Formula 1 Lewis Hamilton e l'attore Denzel Washington. Grande assente, Naomi Campbell. È stato lo stesso ex presidente sudafricano a cancellare il nome della «venere nera» dalla lista degli invitati, spiega un suo portavoce, perché la sua presenza sarebbe stata «inappropriata» visti i suoi recenti guai con la giustizia. L'ex top model britannica, che considera Mandela un «nonno onorario» è stata condannata la scorsa settimana a 200 ore di servizio sociale da un tribunale di Londra per aver aggredito il 3 aprile il personale della British Airways e un poliziotto all'aeroporto di Heathrow.

ZUCCHERO: «CHE ONORE» - Zucchero ha augurato il suo buon compleanno in musica a Mandela, interpretando al piano 'Everybody's got to learn sometime', insieme a Jivan Gasparyan, grande compositore e autore della colonna sonora de 'Il gladiatore'. Parlando poco prima del concerto, la star italiana ha detto: «È sempre un grande onore essere qui per rendere omaggio a questo grande uomo, che tanto ha fatto e continua a fare per l'Aids, che non è stato affatto debellato». Zucchero ha ricordato di aver già suonato in onore dell'ex presidente sudafricano a Città del Capo «insieme a Peter Gabriel, Annie Lennox e altri amici».

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