Roma- Non solo non fa marcia indietro, ma Antonio Di Pietro rilancia il proprio attacco contro il presidente del Consiglio.



E dopo le frasi pronunciate sabato contro Berlusconi, il leader dell’Italia dei Valori, ospite di Lucia Annunziata nel programma “In mezz’ora” rilancia.
«E` il premier – attacca Di Pietro - che si deve scusare con gli italiani, non io».

«Sotto campagna elettorale – ha proseguito il leader Idv -, Berlusconi aveva promesso che si sarebbe attivato per far stare bene i cittadini; e invece ora fa leggi che servono solo a lui. Il mio linguaggio può essere crudo, ma è la cruda realta. Il suo è un vero insulto agli italiani. Non penso che io mi debba scusare: è lui che non può fare il capo del governo e poi telefonare per dire di assumere questo o quest`altro sulla rete pubblica».

«Il problema grave – prosegue - è che si utilizzano le istituzioni per fini diversi da quelli istituzionali. Ci deve essere qualcuno che lo dice. Poi, Veltroni lo dirà in modo più felpato e io in modo più crudo. Ma il problema vero è che, se gli italiani potessero sapere come stanno veramente le cose, quella fiducia che hanno dato a scatola chiusa a Berlusconi potrebbe essere di molto rivista».

Di Pietro annuncia quindi la manifestazione indetta dall`Idv per l`8 luglio a Roma, a piazza Navona, per raccogliere le firme per «Abrogare quelle leggi che si fanno contro la Costituzione e per cominciare a dare voce a un sentimento che riteniamo essere doveroso da parte di chi assume le responsabilità delle istituzioni; per avvisare i cittadini che in Parlamento ci si sta occupando non delle povertà o della sicurezza ma, dal primo giorno, dei problemi personali di natura giudiziaria di Berlusconi, anziché dei problemi generali del Paese.

In merito alla candidatura di Leoluca Orlando alla presidenza della commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai, Di Pietro osserva:«Non è il candidato di Di Pietro ma il candidato dell`opposizione“ ma “la maggioranza dice di no, vuole scegliere anche gli uomini dell`opposizione: questo è regime».

Non tardano le repliche al leader dell`Idv da parte della Maggioranza. «Dopo il turpiloquio di ieri (sabato, Ndr), oggi siamo ad uno sconclusionato e sgrammaticato romanzo noir - osserva Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del PdL -, ma il disegno di Di Pietro rimane identico: provocare l`imbarbarimento della vita politica italiana. E` evidente che in tutto ciò Veltroni e il Pd hanno responsabilità rilevanti».
Anche Daniele Capezzone, portavoce di Forza Italia, contrattacca: «Di Pietro imbroglia gli italiani. Come fa l`8 luglio a fare referendum su leggi non ancora approvate? - sottolinea - Così prende in giro anche i suoi sostenitori... Roba da treccartari».

 

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