Torvaianica, si cerca il luogo dove forse fu sepolta Emanuela

 

di Marino Bisso

La Procura non chiederà di ispezionare la tomba di Renatino De Pedis nella basilica di Sant´Apollinare.

 I magistrati impegnati nelle nuove indagini sul caso Orlandi, infatti, non lo ritengono un «atto urgente» o «decisivo» per il proseguimento dell´inchiesta. Gli inquirenti con i detective della squadra mobile effettueranno, invece, un sopralluogo con la superteste, Sabrina Minardi, a Torvaianica alla ricerca del luogo dove sarebbe stata sepolta Emanuela Orlandi venticinque anni fa. Come nel caso della presunta prigione di Monteverde a guidare gli investigatori sulle tracce della "tomba di cemento" sono le dichiarazioni dell´ex amante del boss dei Testaccini. Secondo il racconto della Minardi, la ragazza sette mesi dopo il suo sequestro sarebbe stata gettata dentro una betoniera vicino a un cantiere di un palazzo in costruzione.

Nelle scorse settimane gli investigatori della squadra mobile, diretta da Vittorio Rizzi, hanno incrociato una serie di ricerche documentali con altre testimoniali. Gli accertamenti sono partiti dalle società ricollegate alla gang che negli anni ´80 avrebbe realizzato diverse ville e palazzine nella zona del litorale. Enrico De Pedis pur risultando «nullatenente - si legge una informativa della squadra mobile di quindici anni fa - gestisce indirettamente esercizi commerciali della capitale nei quali ha investito proventi illeciti. Tra queste: ristoranti e imprese edili e immobiliari che trattavano l´acquisto e vendita di beni immobili, rustici e urbani, il loro rifacimento e nuove costruzioni». Tra le società ricollegate al boss c´erano la Edda Prima e la Arianna Srl proprietaria tra l´altro dell´appartamento all´Eur dove venne arrestato De Pedis nell´84.

In particolare uno dei personaggi di riferimento di Enrico De Pedis per la gestione dei suoi affari, oltre a Enrico Nicoletti, è Giuseppe Sergio De Tomasi che in quegli anni rilevò il locale notturno Jackie 'O. Gli inquirenti sono consapevoli che non sarà facile individuare il posto dove sarebbe stato sepolto il corpo di Emanuela. «Renato mi portò a pranzo in un ristorante a Torvaianica, da Pippo l´Abruzzese - ha raccontato la donna - Lui aveva un appuntamento con Sergio. Portò lui il corpo di Emanuela Orlandi e lo getto dentro a una betoniera. Lì, c´era un cantiere che si trovava vicino a un forno».