Arrestato un trentenne di Lecco, 18 persone indagate tra Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Campania e Puglia. Sequestrato materiale pornografico con minori che subivano abusi e archivi informatici

 

Venezia, 2 luglio 2008 - Un blitz all'alba ha smantellato una rete di pedofili: un 30enne arrestato in flagranza di reato, 18 persone indagate per cessione di materiale pedo-pornografico, 12 perquisizioni domiciliari effettuate, decine di computer analizzati e centinaia di supporti informatici sequestrati.

 E' questo il risultato dell'operazione contro la pedopornografia on line denominata "V-brake", condotta dal compartimento polizia postale e delle comunicazioni di Venezia.


Il blitz ha interessato tutto il territorio
nazionale: dalle province di Lecco, Mantova, Bologna, Forlì-Cesena, a quelle di Roma, Caserta, Napoli, Taranto, Padova, Torino e Messina. Nell'operazione sono stati impegnati gli specialisti della Sezione operativa del compartimento polizia postale e delle comunicazioni "Veneto" coadiuvati da altri elementi sul territorio nazionale, per un totale di oltre 80 uomini.


L'operazione è il risultato
di una complessa attività investigativa, dove gli operatori della Polizia Postale sono stati impegnati per mesi sottocopertura nella Rete, fingendosi pedofili. Gli investigatori hanno infatti indagato su un noto servizio di messaggistica istantanea molto utilizzato dagli internauti, che veniva, in questo caso, utilizzato come strumento per cedere e diffondere in tempo reale materiale pedopornografico.


Sequestrata un'ingente quantità di materiale informatico anche di ultimissima generazione, già al vaglio degli inquirenti. Inoltre è stato arrestato in flagranza di reato un trentenne residente in provincia di Lecco, trovato in possesso di veri e propri archivi informatici di materiale pedo-pornografico, con immagini di bambini anche in tenera età costretti a subire violenze sessuali ad opera di adulti.

 

Fonte