Una pista vagliata dagli investigatori è quella della criminalità organizzata, poichè è noto l'impegno di Massimo Mezzetti contro questi settori malavitosi. Solidarietà da parte del mondo politico

 

Bologna - (Adnkronos) - Minacce al consigliere della Regione Emilia Romagna Massimo Mezzetti, esponente di Sinistra Democratica, raggiunto presso la segreteria dell'ufficio di Bologna da una busta contenente due proiettili e la scritta: ''Chi si fa i fatti suoi campa 100 anni''. Sulla vicenda indaga ora la Digos. Una pista vagliata dagli investigatori e' quella della criminalita' organizzata, poiche' e' noto l'impegno del consigliere contro questi settori malavitosi. Intanto espressioni di solidarieta' arrivano da tutto il mondo politico locale. A partire dal segretario del Pd, Salvatore Caronna che lo ha incontrato questa mattina esprimendogli il proprio appoggio.

''Serve una reazione contro le mafie'', osserva invece Donatella Bortolazzi, capogruppo del Pdci in Regione Emilia Romagna. ''Voglio inviare tutta la mia solidarieta' umana e politica al compagno e collega consigliere della Sinistra democratica in Assemblea Legislativa Massimo Mezzetti per l'episodio gravissimo della lettera minatoria e dei proiettili ricevuti dalla sua segreteria. La matrice dell'intimidazione di cui Massimo e' stato vittima assume contorni inquietanti - fa notare Bortolazzi - se la rapportiamo al coraggioso impegno del consigliere nel denunciare le infiltrazioni della criminalita' organizzata nel territorio modenese''.

''Che la nostra regione sia divenuta negli ultimi anni terra di conquista e bacino economico delle mafie e' oramai cosa nota: episodi di questo genere non fanno che confermare - rileva ancora - tutta la veridicita' delle denunce sostenute dal consigliere Mezzetti e i rischi che il nostro tessuto sociale ed economico corre. Personalmente e politicamente sono e continuero' ad essere al fianco di Massimo nella sua battaglia per la legalita' e contro chi cerca con la paura e l'intimidazione di fare i propri affari sporchi sul nostro territorio, cosi' come spero che tutto il mondo politico, le organizzazioni democratiche e i cittadini onesti facciano sentire forte e chiara la loro voce''.

Anche da parte del consigliere regionale del Pd, Gianluca Borghi, arriva ''solidarieta' umana e politica. L'attivita' di Mezzetti contro le mafie deve essere la battaglia di tutte le istituzioni e della politica emilano romagnola. Per questo - afferma - non dobbiamo lasciarlo solo. La 'ndrangheta deve continuare a trovare qui una regione inospitale e chiusa, senza che pero', da parte nostra, ci si ritenga al sicuro da questo cancro''. ''Tenere alta la guardia - conclude Borghi - anche sostenendo il difficile lavoro della magistratura, e' un dovere prioritario per la politica, che in nessun modo puo' diventare rituale scontato. Per questo tutti dobbiamo essere al fianco di Mezzetti".

''Piena solidarieta''' da parte di Andrea Leoni (Fi - Pdl), che rileva la necessita' ''che chi ha inviato la busta sia presto identificato e punito. Sono certo che il coraggio e la coerenza con cui il consigliere Mezzetti ha denunciato il pericolo rappresentato dall'ingresso della criminalita' organizzata sul nostro territorio continuera' senza tentennamenti''. ''Alla solidarieta' a Massimo Mezzetti si aggiunge la mia volonta' personale e politica di respingere - conclude Leoni - le intimidazioni da qualunque parti provengano''.