L’Italia dei Diritti auspica una fattiva collaborazione da parte del Vaticano

Roma – La comunità della chiesa della Natività di Maria Santissima di Roma, nel XIX municipio, è stata sconvolta dalla notizia dell’arresto del suo parroco, R. C., con l’accusa di violenza sessuale reiterata e aggravata su minori.

 L’arresto, in seguito alla denuncia di un altro sacerdote, è stato effettuato dai carabinieri del nucleo operativo di via In Selci, su richiesta del pm Francesco Scavo. Il sacerdote sarebbe accusato di aver approfittato, dal 1998 ad oggi, di alcuni minorenni che frequentavano la parrocchia e la sua abitazione, approfittando della fiducia che i ragazzi riponevano nel loro amico-parroco, che spesso vinceva la ritrosia dei piccoli con regali di ogni genere. Alessandro Caldani, responsabile di Roma dell’Italia dei Diritti, si dice “sconcertato di fronte anche alla sola all’ipotesi di un reato tanto abominevole come la pedofilia, a maggior ragione se perpetrato da un sacerdote” e rimarca la “necessità di una velocizzazione dei procedimenti giudiziari” così da poter “accertare repentinamente ogni responsabilità, a prescindere dall’appartenenza a qualunque sorta di casta, sia essa politica o ecclesiale”.
L’Italia dei Diritti auspica un atteggiamento collaborativo del Vaticano e una ferma presa di posizione nei confronti di tali abusi, per poter chiudere in maniera definitiva e responsabile la sconcertante vicenda della pedofilia di alcuni sacerdoti.