Due studenti francesi di bioingegneria, Laurent Bonomo e Gabriel Farez, entrambi di 23 anni sono stati assassinati a Londra in un appartamento al pianterreno, vicino la la zona universitaria sud-orientale di New Cross.

 

I corpi, dati alle fiamme dopo aver ricevuto multiple coltellate alla testa, al collo e al costato, sono stati trovati legati domenica scorsa. "Non ho mai visto una cosa del genere prima di oggi", ha dichiarato ai reporter, profondamente toccato, l'ispettore capo Mick Duthie, veterano di Scotland
Yard.

I due compagni si trovavano nella capitale britannica per una tre mesi d'interscambio universitario e di ricerche sul DNA - ospitati dal prestigioso Imperial College. I due bio-ingegneri, definiti estremamente "dotati" dal detective, avrebbero dovuto lasciare Londra e tornare al politecnico di Clermont-Ferrard, Francia centrale.

Duthie ha detto inoltre che un computer portatile è stato rubato dall'appartamento e che un uomo bianco è stato visto lasciare la scena del delitto in tutta fretta. L'investigatore ha lanciato un appello perché chi sa qualcosa si faccia avanti.

Oggi i genitori dei due studenti dovranno riconoscere i corpi.

Scotland Yard ha aperto un'inchiesta per omicidio, non si esclude che il killer abbia sbagliato bersaglio e che abbia confuso l'identità dei due ragazzi con quella dei veri obiettivi. Sale così a diciotto il numero dei giovanissimi uccisi nella sola Londra negli ultimi sei mesi.

A preoccupare le autorità britanniche è ora la crescente violenza dei teenager. Con questo duplice omicidio sale a 18 il numero delle vittime a Londra negli ultimi sei mesi. Dal 2000 ad oggi le vittime sono circa 160. Secondo una ricerca del governo, il 46% dei maschi tra i 15 e i 17 anni ha detto di aver impugnato un coltello almeno una volta, il 20% ha ammesso di averlo pure usato per un'aggressione.

 

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