"A differenza di altri, che hanno mandato dei delegati, io sono qui di persona perché ho rispetto per il vostro congresso". Lo afferma il segretario del Pd, Walter Veltroni, intervenendo dal palco del congresso socialista. Veltroni ha dovuto aspettare qualche minuto prima di parlare, perché, come al suo arrivo, la platea ha iniziato a fischiarlo gridando 'traditore, traditore'.

 

 Il segretario del Pd ha dunque sottolineato "che nella storia del centrosinistra italiano ci sono stati molti momenti nei quali ci sono state divisioni e momenti in cui si è espresso dissenso".

Molte famiglie rischiano un autunno durissimo
 "Rischiamo un autunno durissimo. Con 1.100 euro non si arriva alla fine del mese. La manovra finanziaria aggrava i problemi", ha detto Walter Veltroni nel suo intervento al congresso.

"L'egoismo sociale - sostiene Veltroni - caratterizza la destra e lo vediamo anche nella gerarchia delle attività della vita pubblica". "C'è attenzione su alcuni temi - prosegue - mentre su altri, come la questione sociale, non ce n'è, quando invece questi dovrebbero essere la priorità del governo. C'è il rischio di un autunno durissimo per molte famiglie".

Con l'aumento dei tassi 500 mila famiglie a rischio povertà
"L'aumento dei tassi d'interesse da parte della Bce riguarda la condizione di 500 mila famiglie che rischiano di precipitare nella povertà".  Il segretario del Pd critica anche la manovra economica, sottolineando che "non risolve i problemi".

Conclusa la stagione dell'Unione
Il Partito Democratico non parteciperà alla manifestazione dell'8 luglio, voluta dall'Idv. Lo conferma Walter Veltroni, nel suo intervento al congresso Ps.

Nencini ieri ha criticato la contrapposizione Berlusconi-Di Pietro. Veltroni concorda: "L'Italia rischia di essere schiacciata da una contrapposizione che viene dal passato". Ai fischi dei socialisti per avere scelto Di Pietro, Veltroni replica: "Di Pietro non può essere il nemico assoluto se si è stati insieme in Consiglio dei Ministri per lungo tempo. Sono qui per costruire un rapporto fra noi. Altrimenti, se dobbiamo fare una discussione retrospettiva, la facciamo tutta intera".

Veltroni ribadisce: "Considero conclusa la stagione dell'Unione. Basta alleanze con chi va in piazza contro il Governo di cui fa parte. Serve una nuova stagione di convergenze programmatiche e sfide riformiste".

"Non so se Berlusconi reggerà 5 anni"
"Non so se questo Governo reggerà 5 anni. Dopo poche settimane ci sono già segni e tracce in questo senso. In un mese l'opposizione ha ottenuto risultati: è riuscita ad ottenere dal Governo un atteggiamento meno irrazionale sul tema della violazione delle regole parlamentari, in difesa delle istituzioni".

Finito il contrasto, inizia il dialogo
"E' finito il tempo del contrasto ed è iniziato il tempo del dialogo. Auguro a voi socialisti che a partire dal congresso si possano realizzare delle convergenze. Io guardo a questo con rispetto e discrezione". Il segretario dei Democratici sottolinea come "oggi ci siano le condizioni per aprire un dialogo con un reciproco obiettivo e cioè realizzare, non in astratto, politiche riformiste". Veltroni ricorda come la storia del centrosinistra sia sempre stata caratterizzata da scissioni: "A sinistra succede - osserva ancora - che se due persone si trovano nella stessa stanza e sono di sinistra si fa una scissione. Questo ha avuto degli strascichi profondi ma io - conclude - propongo prima a me stesso e poi a tutti voi di iniziare la strada del cambiamento".

Prendere impronte rom "eticamente inaccettabile"
Walter Veltroni giudica "eticamente inaccettabile" prendere le impronte ai bambini rom.

Clima diverso con il ritiro del "blocca-processi"
"Con il ritiro dell'emendamento per bloccare i processi si potrebbero creare le condizioni per un clima diverso".

"Si parla molto - prosegue Veltroni - della qualità e degli interventi dell'opposizione, che ha già ottenuto risultati come il ritiro del dl su Retequattro e la decisione di non presentare il dl sulle intercettazioni. Da parte del governo - aggiunge ancora - deve esserci il ritiro dell'emendamento per bloccare i processi contenuto nel decreto sicurezza, perché avrebbe effetti devastanti su tanti processi che riguardano la sicurezza dei cittadini. Come si è deciso di evitare il decreto sulle intercettazioni, così adesso credo si debba avere un senso di responsabilità togliendo qualcosa che non solo non c'entra nulla col dl sicurezza ma che, se inserito, viola proprio la sicurezza dei cittadini. Se tolgono il blocca-processi è chiaro che il clima diventa diverso". "Sul disegno di legge Alfano - osserva ancora il segretario del Pd - la nostra posizione è contraria nel merito, però è chiaro che alcune delle violazioni più palesi sono state contrastate. Se invece resta il blocca-processi - conclude - ci sarà un inasprimento generale del clima".

 

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