Addio crocifissi nelle scuole e funerali di Stato cattolici: nel suo secondo mandato di governo (per il quale lo scorso aprile ha dovuto giurare davanti a costituzione, bibbia e crocifisso), il premier spagnolo José Luis Zapatero intende portare a termine la "laicizzazione" della Spagna. Così, nel 37esimo congresso del Psoe in corso a Madrid, il partito ha deciso di includere nel programma politico una riforma della Legge organica sulla libertà religiosa (Lolr) «per abbordare la progressiva scomparsa dei simboli e delle liturgie religiose negli spazi pubblici e negli atti ufficiali dello Stato».

Il testo preparato dalla segreteria del partito insiste sulla necessità di «andare avanti nella laicità costituzionale» e afferma che la costituzione esige questa riforma nell'ambito del suo «mandato aconfessionale». Secondo la proposta socialista, la nuova legge deve garantire un «trattamento ugualitario» fra le confessioni religiose, e «la Chiesa cattolica, di cui il Partito socialista riconosce la singolarità storica, culturale e sociologica in Spagna» deve «essere consapevole» del fatto che la Costituzione, pur riconoscendo una relazione speciale con essa «non è motivo di privilegi né può comportare una limitazione all'aconfessionalità dello Stato».

Comunque il numero due del Psoe al Congreso (camera), Ramon Jauregui, ha precisato che l'approvazione di questa proposta nel programma non implica la revisione degli accordi fra governo e Santa Sede, come chiedeva l'ala minoritaria più a sinistra del partito, "Izquierda socialista". Jauregui inoltre ha insistito sul fatto che la promozione della laicità nella riforma della Lolr sarà effettuata «con misura» e «senza provocare divisioni».

Il premier spagnolo José Luis Zapatero è stato poi rieletto segretario generale del Partido socialista obrero espanol (Psoe). Zapatero, unico candidato, ha ottenuto 941 voti su 995 delegati (98,53%), mentre 14 hanno votato in bianco.

È la terza volta consecutiva che Zapatero accede alla carica dal 2000. José Blanco è stato eletto vicesegretario generale, mentre l'attuale viceministra alla Cooperazione internazionale Leyre Pajin prenderà il posto finora occupato da Blanco, cioè quello di segretario dell'organizzazione interna.  

 

Fonte