E il fratello Corrado: "Meno male che c'è Beppe Grillo"

 

 

ROMA
Il momento più bollente della manifestazione dei girotondi a piazza Navona arriva quando sale sul palco Sabina Guzzanti. Bersagli della sua satira, a tratti durissima e volutamente offensiva, sono fra gli altri il ministro delle Pari opportunità, Mara Carfagna, e Sua Santità il Papa.

Già l’inizio del pezzo comico della Guzzanti che allude alla ministra è di quelli pesanti: «Osteria delle ministre - canticchia l’attrice - e se a letto sono un portento figuriamoci in Parlamento, dammela a me...».

Di fronte a migliaia di persone Guzzanti ironizza sulle «altre martiri che ci sono in Italia: c’è quella poveretta che è andata in overdose con l’onorevole Mele.. E quella che ha fatto venire il coccolone a Bossi... è una questione di merito!».

Il passaggio più pesante è ancora diretto al ministro Carfagna e si basa sulle voci e sulle allusioni legate a presunte intercettazioni nelle quali si parlerebbe di una relazione che avrebbe avuto con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: «Non sono moralista, non me ne frega niente della vita sessuale di Berlusconi, ma tu non puoi mettere alle Pari opportunità una che sta lì perché ...» e si diffonde in particolari, ma la nostra cronaca si ferma qui.

Altro bersaglio di Sabina Guzzanti, Benedetto XVI e la polemica sul suo mancato intervento all’università La Sapienza, polemica «inventata», sostiene l’attrice, da chi «ha il controllo dei media».

E alla fine, l’invettiva della satira colpisce anche il Papa: «Fra 20 anni - è l’anatema di Guzzanti dal palco della manifestazione girotondina - Ratzinger sarà morto e starà dove deve stare: all’Inferno tormentato da due diavoli ...».

Il fratello di Sabina, Corrado Guzzanti, ha dichiarato di appoggiare le iniziative di Beppe Grillo sulla Giustizia e manifestazioni come quella di oggi: «Sono con lui - ha detto l’attore, arrivato al RomaFictionfest per la presentazione in concorso di Boris 2 - anche se ho un pò di scetticismo sul fatto che manifestazioni come quella di oggi servano. Temo che ormai il sistema dei media sia talmente avverso, da impedire che certe manifestazioni raggiungano il loro obiettivo nonostante il successo di partecipazione». Però, ha aggiunto Guzzanti, «meno male che c’è Grillo».

A proposito delle critiche che sono arrivate al comico genovese dal centrosinistra dice: «Non mi piacciono. Spero che si apra una fase di riflessione ora che l’idillio elettorale e post elettorale si è spezzato. Bisogna fare i conti con un popolo che si oppone a questo centrodestra, che è stato costretto a votare e che non si può sempre liquidare come antipolitica», ha spiegato. Per l’attore «la loro è una protesta legittima. Hanno il diritto di non essere masticati velocemente e semplicemte liquidati come ’i soliti girotondini'».