Il governo Berlusconi ritratta sul programma elettorale e Italia dei Diritti attacca

“E’ iniziata una legislatura – dichiara Antonello De Pierro, presidente del movimento nazionale Italia dei Diritti – all’insegna di provvedimenti propagandistici e con basi reali molto limitate.

 E’ incredibile assistere nei fatti a qualcosa che va nel senso opposto della direzione fatta credere ai cittadini in sede di campagna elettorale e sulla quale si continua ad insistere in maniera sfrontata ed irresponsabile”.
Il movimento di calibro nazionale che da sempre si occupa della tutela dei diritti imprescindibili della collettività, scende in campo ancora una volta per difendere coloro che chiedono, oramai a gran voce, ai loro governanti di imboccare la strada dell’onestà e della responsabilità. Una opportuna e consapevole presa di coscienza delle problematiche e dei bisogni del popolo italiano è molto più dignitosa di contratti promozionali sottoscritti a fini esclusivamente elettorali.
Oggetto di contesa il Decreto Legge n.112 datato 25 giugno 2008 con il quale il governo in carica sancisce, a pochi mesi dalla sua investitura, una manovra di bilancio statale che impone una riduzione di spesa di oltre tre miliardi di euro nel triennio 2009/2011. Tra i settori interessati sanità e sicurezza.
“E’ un modo di muoversi sconcertante – aggiunge Antonello De Pierro – che inaugura un’azione governativa completamente errata. Gli sprechi elargiti dai bilanci statali non devono incidere sui cittadini che sono già chiamati a tanti sacrifici”. “Sono allibito e meravigliato di fronte ad un atteggiamento di questo genere. E’ scandaloso emanare provvedimenti che limitano la tutela della salute pubblica secondo quanto stabilito dall’art. 32 della Costituzione”.
E riguardo al tanto discusso tema sicurezza aggiunge: “ Dopo una campagna elettorale improntata sul tema della difesa esasperata dell’incolumità pubblica , mi fa sorride amaramente la lettura di un decreto che rinnega quanto promesso agli elettori”.
Ma Italia dei Diritti non è la sola a manifestare il dissenso contro la beffa del governo Berlusconi. A scendere in piazza sono anche i rappresentanti sindacali delle Forze di Polizia e delle Forze Armate i quali, in rappresentanza dei 500mila operatori della sicurezza e della difesa italiani, chiedono l’immediata modifica del contenuto del provvedimento.
“Esprimo solidarietà – dichiara Antonello De Pierro – a tutti gli esponenti delle Forze dell’Ordine che oggi manifestano davanti a Palazzo Chigi. In seguito alle norme sull’indulto e alla legge blocca processi è assurdo assistere all’ennesima azione che limita l’operatività di coloro che garantiscono ogni giorno l’integrità dei cittadini”.