I dati raccolti dal ministero dell'Istruzione sull'anno scolastico 2007/2008. Il ministro Gelmini parla di ''emergenza didattica''. Cresce invece il numero di studenti che ha ottenuto 100 e lode alla maturità. Le ragazze sono più studiose dei maschi. Record di promossi in Calabria, di bocciati in Veneto e Friuli-Venezia Giulia

 

Roma, 22 lug. - (Adnkronos/Ign) - Aumentano i promossi, le ragazze si confermano più studiose dei loro compagni maschi, e la matematica è il vero incubo un po' per tutti. Chiusi i libri di scuola, anche per chi quest'anno era sotto esame, direttamente dal ministero dell'Istruzione arriva la fotografia del rendimento scolastico di questo 2008.



Si parte dalle buone notizie. La maturità di quest'anno ha visto crescere il numero di studenti che hanno portato a casa il 100 e lode (0,9% contro lo 0,7% dello scorso anno), mentre il 6,6% ha conseguito il diploma con 100 e il 12,3% ha preso 60. Anche quest'anno la maggior parte dei ragazzi che ha ottenuto il massimo dei voti studia nel meridione e, per lo più, proveniva dai licei classici e scientifici.

Si conferma invece il dato secondo cui le ragazze sono più studiose dei loro compagni maschi. ''Negli esami di Stato di quest'anno infatti - sottolinea il ministro Mariastella Gelmini - il 98% delle donne ammesse si è diplomato, mentre tra i ragazzi ammessi si è diplomato il 96,7%''. Per quanto riguarda la distribuzione geografica invece, la palma per i promossi va alla Calabria a fronte del primato delle bocciature di Veneto e Friuli-Venezia Giulia.

Aumentano i 100 e aumentanto anche i promossi alla classe successiva. Rispetto al 2007, il 59,4% degli studenti ha superato l'anno scolastico (ben il 10% in più rispetto al 2007), mentre il 13,7% è stato bocciato e il 26,9% è in 'attesa di giudizio'. E proprio sui debiti da recuperare - gli studenti italiani sono tornati, dopo 15 anni, a studiare in estate per sostenere i corsi di recupero - arrivano le noti dolenti. Che siano ragazzi o ragazze, che studino al sud o al nord, che frenquentino il liceo o un istituto professionale, per tutti la bestia nera da superare è la matematica.

''Si deve purtroppo prendere atto - commenta il ministro - che la matematica costituisce, per la scuola italiana, un'autentica emergenza didattica''. E infatti ben il 45,7% dei ragazzi dovrà dimostrare entro settembre di aver superato l'insufficienza in questa disciplina (il 2,6% in più rispetto all'anno scorso) la quale, nella classifica delle materie più ostiche, è ben accompagnata dalla lingua straniera (debito per il 30,6% degli studenti). Seguono poi le altre discipline scientifiche (fisica, chimica, biologia etc.) col 23,6% e l'italiano con il 14%.


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