Antonello De Pierro: “Misura lodevole ma inutile senza veri controlli”

Roma - E’ stata approvata il 22 luglio dal Consiglio regionale del Lazio la legge sulla “Vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia”.

Il testo, che prevede la creazione di una banca dati sull’abusivismo, sanzioni pesanti per chi costruisce abusivamente, l’istituzione di un fondo a rotazione per supportare l’attività dei comuni che vogliono abbattere manufatti abusivi ed altre importanti norme, è un passo in avanti, insomma, verso il debellamento della piaga dell’abusivismo edilizio, che però da solo non basta a garantire il rispetto della legalità e dell’integrità del nostro territorio.

“Senza dubbio una ridefinizione dell’assetto legislativo in materia di abusivismo edilizio era fondamentale – ha dichiarato Antonello De Pierro, Presidente di Italia dei Diritti – ma altrettanto importante è il rispetto della legalità in materia di vigilanza e di sanzionamento. Più volte – continua il presidente del movimento nazionale – abbiamo riscontrato casi di cellule metastatiche all’interno del corpo dei vigili urbani e negli uffici tecnici e proprio per questo continueremo a batterci al fine di vedere finalmente attuata la nostra proposta di rotazione intermunicipale nel comune di Roma. Finché i dipendenti comunali delegati alla vigilanza e al sanzionamento degli abusivismi edilizi continueranno ad operare nello stesso municipio, difficilmente si raggiungerà un quoziente di legalità sufficiente”.

Italia dei Diritti spera che l’istituzione di un fondo regionale ad hoc per le demolizioni degli abusivismi edilizi elimini definitivamente la scusa cronica della mancanza di fondi, troppo spesso utilizzata per mascherare una tacita accettazione del reato.

“Alcuni elementi della polizia municipale e degli uffici tecnici regionali hanno spesso un comportamento parziale – continua Antonello De Pierro – applicando le leggi in modo deciso con alcuni e omettendo interventi nei confronti di altri. Qualche anno fa il Comandante dei vigili urbani di Ostia, Angelo Moretti, e l’allora presidente Paolo Orneli, rimasero completamente sordi alle denunce avanzate da alcuni cittadini e dal movimento nazionale nei confronti di personaggi ritenuti, evidentemente, intoccabili, diffondendo invece dati e statistiche circa altre operazioni. Questo fatto è sicuramente positivo e accoglie il mio plauso; peccato però che a quell’elenco mancassero gravi casi volutamente sottaciuti da incredibili comportamenti omissivi. Non vorrei – conclude il presidente di Italia dei Diritti – che questo provvedimento servisse solo a penalizzare il singolo che si costruisce 80 metri quadrati di casa, lasciando invece impuniti i grossi speculatori edilizi. Si deve usare un metro unico per tutti, altrimenti non ci sarà mai equità”.

Italia dei Diritti, dopo aver ottenuto udienza da parte del Vicecomandante Generale della Polizia Municipale, Diego Porta e sincero sostegno dal Comandante del Nucleo di Ostia, Marco Giovagnorio, annuncia che continuerà la battaglia per la rotazione intermunicipale dei vigili urbani e degli uffici tecnici, al fine di garantire la massima trasparenza e legalità.