ROMA (27 luglio) - Scoppia il caso precari. Le norme inserite dal governo nella manovra, che facilitano il ricorso ai contratti a termine da parte delle imprese, sono contestate duramente dai sindacati e dal Pd.

 Giudizio positivo invece della Confindustria: «Bene, così si eviteranno lunghi contenziosi». Fra le nuove misure inserite nel decretoin corso di approvazione, ce n’è fra l’altro una che rende impossibile l’assunzione definitiva ricorrendo al giudice in caso di contratti scritti in modo irregolare: si può ottenere solo un indennizzo.

La norma inserita nel testo della manovra già approvato dalla Camera cancella in paticolare la possibilità per i precari - una volta fatto ricorso al giudice e constatata l'irregolarità del rapporto di lavoro - di veder trasformato il contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato. In cambio avrà solo una indennità di entità variabile, compresa tra le 2,5 e le 6 mensilità: una misura analoga a quella prevista per le imprese con meno di 15 dipendenti.

La norma riguarda nello specifico solo i contenziosi in corso e solo le irregolarità formali, legate in particolare alle causali dei contratti. L'emendamento con cui è passata la norma è stato presentato e approvato in commissione Bilancio alla Camera, e passa ora all'esame del Senato.

«La decisione parlamentare sui precari è vergognosa. In questo paese dilaga l'ingiustizia sociale». È quanto dichiara Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra.

 

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