Raffica di impiccagioni in Iran: sono 29 uomini condannati per omicidio, stupro e traffico di droga che domenica mattina sono stati uccisi dalle autorità iraniane, secondo le quali in questo modo si invia un segnale di fermezza contro l'aumento della criminalità registrato negli ultimi anni.

L'impiccagione di massa è avvenuta all'alba nel cortile della prigione di Evin, nel nord di Teheran. Si tratta del più alto numero di esecuzioni compiute in un solo giorno negli ultimi anni.

«L'impiccagione di questi malfattori dimostra la determinazione della repubblica islamica a contrastare il crimine organizzato - ha dichiarato in tv il Procuratore generale di Teheran, Saed Mortazavi - con l'aiuto dei cittadini, Teheran diventerà la città meno sicura al mondo per i trafficanti di droga, i malfattori e i violenti».


 

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