In manette il latitante Paolo Nirta

E' stato arrestato con l'accusa di associazione mafiosa il latitante 31enne Paolo Nirta, considerato il reggente dell'omonima cosca di San Luca, da anni contrapposta in una faida ai Pelle-Vottari.

 Nirta, ricercato nell'ambito dell'inchiesta sulla strage di Duisburg, è stato bloccato in un'abitazione del centro calabro. L'operazione è stata condotta dai carabinieri del gruppo di Locri e dai militari dello squadrone cacciatori.

L'operazione è scattata all'alba: un centinaio di militari hanno iniziato una serie di perquisizioni in alcuni obiettivi considerati possibili rifugi di latitanti. Giunti davanti al portone di una vecchia casa, nella parte antica del paese, i militari hanno bussato e non ricevendo risposta hanno sfondato la porta. Appena entrati, hanno visto Paolo Nirta che tentava la fuga gettandosi da un balcone che si affaccia sui vicoli sottostanti.

L'uomo è stato però bloccato immediatamente. Nella casa i carabinieri hanno trovato anche una botola che consente l'accesso ad uno stretto cunicolo che conduce nella strada sottostante l'abitazione. Nirta, al momento dell'arresto, non era armato. La casa, secondo gli accertamenti dei militari sarebbe intestata ad un parente domiciliato da un'altra parte e la cui residenza non era evidenziabile all'anagrafe.

Chi è il latitante arrestato
Paolo Nirta è il cognato di Giovanni Strangio, il giovane di 29 anni ricercato da quasi un anno perché accusato di essere uno degli autori della strage di Duisburg (Germania), dove, a Ferragosto del 2007, sei persone furono uccise nell'ambito della faida di San Luca. Nirta è anche fratello di Giovanni Luca Nirta, considerato dagli investigatori uno dei capi della cosca Nirta-Strangio, al quale, nel dicembre 2006, fu uccisa la moglie, Maria Strangio, in un agguato compiuto il giorno di Natale e nel quale rimasero ferite tre persone, tra le quali un bambino di cinque anni.

Giovanni Luca Nirta è stato arrestato il 30 agosto dello scorso anno nell'operazione Fehida condotta contro capi e affiliati alle cosche Nirta-Strangio e Pelle-Vottari. In carcere si trova anche il padre di Paolo e Giovanni Luca, Giuseppe, arrestato dai carabinieri il 23 maggio scorso e ritenuto il boss della cosca. Dopo l'arresto di Giuseppe e Giovanni Luca, Paolo Nirta, per gli investigatori aveva assunto il ruolo di reggente della cosca.

 

Fonte