Malore per il papà del bimbo rapito e ucciso due anni fa nei pressi di Parma L'uomo era in vacanza a Folgaria con la famiglia quando è stato colpito da malore. Si è accasciato davanti al figlio maggiore. E' ricoverato in prognosi riservata

  

TRENTO - E' stato colto da infarto ed è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Santa Chiara di Trento, Paolo Onofri, il padre di Tommy, il bimbo di diciassette mesi rapito e ucciso il 2 marzo di due anni fa a Casalbaroncolo, nei pressi di Parma, da Mario Alessi.

Paolo Onofri era in vacanza con la moglie e il figlio maggiore a Folgaria, in Trentino, quando rientrando da una passeggiata si è sentito male. L'uomo si è accasciato davanti al figlio ed è rimasto incosciente e con il cuore fermo, finché non sono arrivati i soccorsi, che sono riusciti a rianimarlo prima di portarlo d'urgenza al Santa Chiara di Trento.

La famiglia Onofri era arrivata da un paio di giorni nella piccola frazione di Guardia, nel comune di Folgaria, dove di consueto trascorre i propri periodi di riposo. Ieri, nel primo pomeriggio, Paolo Onofri aveva fatto due passi con il ragazzo. Una breve camminata, fino alla Cascatella. Poi, al suo ritorno a casa, il malore. I familiari hanno capito immediatamente che si trattava di qualcosa di serio. Ma nell'abitazione di Guardia manca il telefono. Quindi il figlio è corso al bar del paese a chiedere aiuto.

E immediata si è mossa la macchina dei soccorsi. Sul posto sono arrivati nel giro di pochi minuti sia l'equipaggio della Croce Rossa con auto medica, sia i pompieri, allertati per facilitare le operazioni di atterraggio dell'elisoccorso. Ma le condizioni di Onofri erano gravi. I soccorritori sono riusciti a rianimarlo e, quando il cuore è tornato a battere e le sue condizioni si sono stabilizzate, l'hanno trasportato d'urgenza all'ospedale di Trento. Qui il quadro clinico di Onofri è sensibilmente migliorato, anche se la prognosi rimane riservata.

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