Dal violento scontro uno si salva ma ora è in gravi condizioni. Lo schianto sulla ss16, nel tratto tra Bisceglie e Molfetta, dopo che i ragazzi, tutti sotto i 30 anni, avevano trascorso la serata ad una festa. Le vittime sono quattro molfettesi e un albanese. Sull'incidente è stata aperta un'inchiesta

  

  

Bari, 24 ago. (Adnkronos/Ign) - Tragico incidente nella notte sulla statale 16 tra Bisceglie e Molfetta (Bari). Cinque ragazzi hanno perso la vita in uno schianto avvenuto intorno alle 3.40. In quattro, due coppie di fidanzati originari di Molfetta, viaggiavano a bordo di una Mercedes che avrebbe invaso la corsia opposta scontrandosi con una Volvo su cui c'erano due giovani albanesi. Uno è morto, l'altro è scampato all'incidente ma, trasportato all'ospedale di Andria, ora si trova in gravi condizioni, in prognosi riservata.

Le vittime sono Lazzaro Rizzi, 27 anni; Sergio De Gennaro, 23 anni; Annalisa De Ceglie, 24 anni; Elisabetta Cagnetta, 21 anni e Hoxha Dritan, 23 anni. Tutti avevano un'età compresa tra i 20 e i 27 anni.

Sul luogo della trageda sono giunti i carabinieri della compagnia di Molfetta e il 118. Secondo una prima ricostruzione, i ragazzi a bordo della Mercedes, guidata da Rizzi, stavano rientrando a casa dopo essere stati ad una festa in un locale della zona. La berlina tedesca, per cause da accertare, avrebbe invaso la corsia opposta scontrandosi con la Volvo che in quel momento sopraggiungeva e alla cui guida c'era l'albanese di 20 anni finito in ospedale. I due stranieri stavano andando al lavoro. Sull'incidente è stata aperta un'inchiesta. Domani è prevista l'autopsia sul corpo del conducente della Mercedes.

Il comune di Molfetta ha espresso "profondo dolore per la tragica morte dei cinque giovani coinvolti nell'incidente stradale avvenuto la notte scorsa alle porte della città. Sebbene di fronte a fatti così drammatici le parole non bastino a lenire il dolore - si legge in una nota del Comune - l'Amministrazione comunale esprime il sentito cordoglio da parte dell'intera comunità molfettese e la vicinanza alle famiglie delle vittime di questa ennesima e agghiacciante carneficina".

"E' sentito forte, in questo momento, il desiderio - continua la nota - di rivolgere a tutti i giovani un appello alla vita e un severo monito affinché questa catena di morti assurde possa una volta per tutte cessare''.