Arrestati cinque ragazzi di buona famiglia: "Lo facevamo per noia"

 

di Maria Elena Vincenzi

Il piano era studiato nei minimi dettagli. Le istruzioni per costruire un bomba molotov erano state prese su Youtube e seguite con una precisione da certosini.

 Poi, avevano scelto un posto lontano da casa, dove andare a farle esplodere, filmare il "successo" con il telefonino e metterlo, a loro volta, in rete. Ma il rumore di quelle bottiglie incendiarie suonava fortissimo nel silenzio della notte e il fumo nero è stato notato da una pattuglia del commissariato di Tor Carbone. Sono finiti così in manette cinque ragazzi, tre diciottenni, L. P., F. M. e G. D. L., e due diciassettenni, G. B. e P. N., che, nelle prime ore di ieri, hanno fatto esplodere alcune molotov in vicolo dell´Annunziatella, proprio davanti alla casa di cura Santa Lucia. Una delle due bottiglie ha anche colpito il muro di recinzione della struttura sanitaria.

Non ragazzi di zona, anzi. I cinque, tutti studenti del Visconti, vivono in centro storico. Uno a piazza Farnese, uno a via del Governo Vecchio, uno a via Palermo. Non solo la bomba preparata con cura, anche il luogo dove farla esplodere era stato studiato. Lontano abbastanza dalla città e forse anche dai genitori: il posto ideale dove mettere in pratica l´esperimento. Ma i poliziotti hanno sentito il boato e quando la pattuglia è arrivata sul posto, sono stati vani i tentativi di fuggire. Subito fermati e portati al commissariato, i giovani hanno detto ai poliziotti: «Non avevamo nulla da fare».

Un "passatempo" criminale, insomma. I tre maggiorenni che dovevano essere processati ieri per direttissima hanno richiesto i termini a difesa e andranno davanti al giudice il 19 settembre, mentre i due minorenni sono stati portati al centro di via Virginia Agnelli.

«Un episodio che ha un livello di pericolosità sociale altissimo - spiega il dirigente del commissariato di Tor Carbone, Roberto Vitanza - le molotov, per legge, sono considerate esplosivi da guerra». Anche se, a vedere il video su internet, costruire una bomba incendiaria sembra davvero un gioco da ragazzi, tanto che a fare il filmato che poi è stato ripreso dagli adolescenti romani sono dei coetanei dall´accento campano. La lezione di molotov, online dal 31 marzo, almeno quella che è più simile al tentativo fatto dai cinque liceali, è stata inserita sul portale dei video da un giovane che si firma Lastarg e dura poco più di due minuti. Il titolo è piuttosto esplicito: "Come creare una bottiglia incendiaria molotov". Alcuni ragazzi riempiono una bottiglia di vetro con una miscela che riceve anche i complimenti di molti "spettatori": benzina e insetticida. La bottiglia viene poi chiusa con un pezzo di stoffa. Nel video vengono ripresi anche altri ragazzi che seguono le operazioni ridendo e incitando l´amico a «fare presto».

Nell´attesa che l´opera si concluda, uno dei giovani prende in mano la bottiglia e le dà fuoco. Poi il test con la bomba che viene lanciata contro il muro. Boom. Un´esplosione che fa gioire i ragazzi. E che viene filmata da più telefonini. Esattamente come è successo ieri notte all´Ardeatino. Ma i ragazzi del Visconti non potranno avere i complimenti che si leggono su Youtube per il video dei coetanei campani. «Siete stati dei geni - scrive Zabaio - Ci proverò anche io perchè con l´alcol non viene bene», mentre Coolgaru mette a disposizione le sue conoscenze: «Io son bravo a costruire bombe fumogene». Un "onore" online che però non verrà tributato ai giovani romani: i loro, di telefonini, sono stati sequestrati dalla polizia.

 

Fonte